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Marvin Sordell e il ritiro a 28 anni per problemi di salute mentale: “Ho pensato al suicidio”

Sembrava destinato ad una super carriera e invece ha dovuto fare i conti con tantissime difficoltà, e con i problemi di salute mentale. L’ex attaccante Marvin Sordell racconta il suo incubo svelando di essere stato ad un passo dal baratro: “Ho pensato anche al suicidio, non volevo odiare il calcio, se avessi continuato non sarei stato felice”
A cura di Marco Beltrami
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Sembrava destinato ad una carriera importante, e invece è stato costretto a ritirarsi prematuramente a causa di problemi di salute mentale. Marvin Sordell poco meno di un anno fa decise di appendere le scarpette al chiodo in maniera definitiva, sorprendendo tutti. Una scelta sofferta ma inevitabile per il 29enne che è arrivato ad un passo dal baratro. Ai microfoni di Goal.com, Sordell è tornato a raccontarsi, confermando di aver pensato anche al suicidio.

Chi è Marvin Sordell, l'ex attaccante ritiratosi per problemi di salute mentale

Nella scorsa estate Marvin Sordell ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Una scelta forte e prematura per il centravanti che a 28 anni ha alzato bandiera bianca, non per problemi fisici, ma per un disagio legato alla sua saluta mentale. Considerato in giovane età un potenziale top player, Sordell ha vestito in carriera le maglie di Watford, Bolton, Charlton, Burnley, Coventry, Colchester e infine Burton Albion, collezionando anche alcune presenze con le Nazionali giovanili con cui ha preso parte alle Olimpiadi 2012. In una lettera a fine luglio 2019, Sordell ha parlato della "parte brutta del calcio", raccontando anche dell'effetto deleterio che sulla sua salute mentale hanno avuto fenomeni come bullismo e razzismo, riscontrati nel mondo del pallone professionistico.

Marvin Sordell ha pensato anche al suicidio durante la sua carriera da calciatore

Nella sua ultima intervista, Marvin Sordell è tornato sul disagio vissuto durante la sua avventura da calciatore che lo hanno portato ad un passo dalla fine: "Ci sono molti alti e bassi in poco tempo. Ma, come uomini, andiamo oltre. L’ho fatto per anni, finché a un certo punto non ho tentato il suicidio. Ho sempre avuto problemi con la mia salute mentale nel calcio. Sono stato depresso all’inizio della mia carriera. Qualcuno ha ancora una mentalità antica a riguardo. Mi sono divertito solo con Coventry e Watford. In molti posti non stavo bene: il comune denominatore era sempre il calcio. Non mi divertivo più, ero stato spinto via dal gioco che amavo. È stata l’industria calcio che non ha funzionato. Così ho deciso di mollare. Non era una questione di soldi o di gioco. Non volevo odiare il calcio, se avessi continuato non sarei stato felice".

La storia di Marvin Sordell può essere d'aiuto per tante altre persone che soffrono delle stesse problematiche. A tal proposito l'ex calciatore ha voluto lanciare un messaggio di speranza, alla vigilia del suo racconto in un documentario condiviso con il Principe William: "Voglio che le persone sappiano che non sono sole, che in molti hanno questi problemi. Spero che vedano come parlare di questi problemi aiuti a risolverli. Può succedere a tutti. La mia conversazione con il Principe William mostra che puoi essere chiunque e potresti comunque avere a che fare con problemi di salute mentale”

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