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Marusic shock: gli hanno puntato una pistola in faccia, ferita la madre del calciatore della Lazio

Adam Marusic è rimasto coinvolto in una terribile aggressione a mano armata: il calciatore della Lazio usciva da un ristorante assieme alla madre e alla moglie, scene di una violenza inaudita.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dal Montenegro arrivano notizie spaventose su Adam Marusic, che martedì scorso ha giocato l'intera partita di qualificazioni europee in casa della Serbia, match perso 3-1 sotto i colpi di bomber Mitrovic, autore di una doppietta. La situazione nel girone per la nazionale montenegrina è molto compromessa, con Ungheria e Serbia che sono staccate nelle prime due posizioni, ma non è niente al confronto di quello che ha vissuto Marusic la notte successiva alla partita: un agguato che poteva finire in tragedia.

Dopo la gara il 31enne esterno si era recato in un ristorante di Belgrado assieme alla sua famiglia e ad uno dei suoi agenti, Uros Jankovic, anche per festeggiare il suo compleanno che era proprio il 17 ottobre: al momento dell'uscita dal locale, il gruppo è stato oggetto di una brutale aggressione a mano armata, per la quale sono stati arrestati Niksa e Kostadin Terzic, figli del direttore generale della Stella Rossa Zvezdan Terzic. È stato arrestato anche il proprietario del club belgradese ‘Nana', che insieme ai due Terzic e alla security del suo club ha picchiato Jankovic, che era il destinatario dell'agguato, nel quale sono stati coinvolti anche Marusic e sua madre.

Il racconto fatto dal procuratore al media montenegrino ‘Vijesti' è terrificante: Jankovic ha detto che l'aggressione assomigliava ad un attacco terroristico, che i Terzic e la loro squadraccia hanno bloccato loro la strada con le auto, hanno colpito il loro veicolo e poi lo hanno picchiato con pistole e manganelli, sferrandogli oltre 30 colpi in quello che ha definito "un tentato omicidio".

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"Hanno aggredito me, Marusic, sua moglie e sua madre – è stata la drammatica testimonianza di Jankovic – I figli di Zvezdan Terzic e il proprietario di ‘Nana', con l'aiuto di diversi aggressori, mi hanno colpito freneticamente con le pistole alla testa e alle parti vitali del corpo. Ad un certo punto ho ho perso conoscenza e hanno continuato a colpirmi. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Sono stato trasferito all'ospedale, dove sono stato operato". Il procuratore ha spiegato che poco più di un anno fa ha avuto un conflitto col dirigente della Stella Rossa: "Da allora c'è stato il mio problema con lui e la sua famiglia, mi aspettavano in diversi posti".

Anche Marusic se l'è vista brutta e sua madre ha avuto la peggio: "Nei video si vedono chiaramente tutti e tre e si vede che vengo colpito con la pistola da dietro. Si vede anche che Kostadin Terzic punta la pistola nella direzione della testa e del petto di Marusic, per evitare che mi aiutasse mentre mi picchiavano brutalmente. Sua madre, una donna di sessant'anni, è stata spinta e ferita". Davvero momenti terribili, fortunatamente senza ulteriori conseguenze. Sabato sera Marusic è sceso regolarmente in campo e giocato l'intera partita vinta dalla Lazio per 2-0 in casa del Sassuolo.

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