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Martinez fa una parata miracolosa su Conceiçao: palla dentro ma non è gol, l’arbitro fa un gesto chiaro

La palla sembra dentro ma per una questione di millimetri non è gol contro l’Aston Villa. Perché? Non ha varcato del tutto la linea bianca e la precisione della Goal Line Technology è implacabile.
A cura di Maurizio De Santis
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Una parata che vale come un gol e salva l'Aston Villa. La smanacciata e il colpo di reni del portiere, Emiliano Martinez, strozzano l'urlo in gol a Conceiçao e ai tifosi della Juventus. La palla sembra dentro ma per una questione di millimetri non è gol. Perché? Non ha varcato del tutto la linea bianca e la precisione della Goal Line Technology è implacabile. I bianconeri provano a protestare ma il direttore di gara, Gil Manzano, fa un gesto inequivocabile: indica l'apparecchio che ha al polso, non ha vibrato né gli ha restituito il messaggio di "rete valida". Allarga le braccia in segno di diniego, si va avanti. Che beffa

Lo spettacolare colpo di reni di Martinez, portiere campione del mondo

Spettacolare. Non c'è altro modo per definire la prodezza tecnica, fisica sfoderata dal portiere campione del mondo che ha salvato la squadra nel momento più difficile, quando tutto sembrava compromesso. Lo schema dei bianconeri era riuscito alla perfezione: Koopmeiners batte da calcio d'angolo e lascia partire una traiettoria tesa, che attraversa tutta l'area di rigore dell'Aston Villa. Conceiçao è sul secondo palo, colpisce di testa ma l'estremo difensore dell'Argentina compie un intervento da campione.

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Non è un caso se a ottobre scorso, in occasione della cerimonia del Pallone d'Oro, il numero uno sudamericano ha conquistato il secondo Premio Yashin consecutivo: è lui il portiere migliore al mondo e contro la Juventus lo ha dimostrato ancora una volta. Nell'unica, vera azione pericolosa dei bianconeri ha sfoggiato preparazione, esperienza, personalità, reattività su quella conclusione ravvicinata che è stata un quasi gol. Quasi perché – come fatto notare anche dalle immagini proposte da Amazon Prime Video – la sfera è quasi del tutto al di là della linea di porta, eccezion fatta per un lembo. Tanto basta perché quella sorta di "orologio" a disposizione del direttore di gara resti muto.

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L'intervento di Martinez su Coinceiçao riporta alla memoria un'altra parata straordinaria. Facile facile immaginare qual è: la prodezza provvidenziale compiuta in finale di Coppa del Mondo contro la Francia quando, in uscita disperata, riuscì a deviare di stinco il tiro di Kolo Muani. L'attaccante transalpino la prese così male da confessare lo stato d'animo tormentato: "Non lo dimenticherò mai quell'episodio. Eravamo vicinissimi a conquistare il terzo titolo mondiale. Non ho intenzione di mentire, lo odio…".

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