Marotta ritorna sul rigore di Inter-Napoli e punge: “Conte parla quando ha un obiettivo preciso…”
Non è finita al 90′ ma non poteva essere altrimenti: Inter-Napoli vive in questi giorni di astinenza da campionato nelle immagini e nelle parole dei suoi protagonisti, soprattutto per quelli che sono stati i momenti chiave di un match conclusosi in parità. Sul campo, perché da entrambe le parti si è recriminato e rivendicato di più con al centro l'episodio del rigore concesso per fallo di Anguissa su Dumfries che tanto ha fatto infuriare Conte e ora ha spinto Marotta a replicare pungendo: "Il piede è stato spostato, quindi è rigore".
Marotta ritorna sul rigore e risponde alle parole di Conte
Il momento clou è stato il fischio e l'indicazione del dischetto sul contatto discusso tra Anguissa e Dumfries. Sul risultato di 1-1, Calhanoglu ha avuto la palla della gloria ma dagli 11 metri, incredibilmente ricordandone le straordinarie percentuali, ha calciato sul palo. Nulla di fatto, almeno a referto, non a parole perché il post gara di Conte è stato a dir poco infuocato, con l'indice puntato su VAR e arbitro, invettiva poi continuata anche lontano da occhi indiscreti. Tanto che a distanza di 48 ore quella raggia non è passata sottotraccia in casa Inter e il Presidente Marotta ha voluto replicare, pungendo l'ex tecnico nerazzurro: "Conte è persona intelligente e grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla… L'arbitro era ben vicino all'azione, sicuramente c'è stato il contatto tra Anguissa e Dumfries. Il piede è stato spostato e quindi è rigore".
Il VAR, croce e delizia del calcio: le parole di Marotta
Il pensiero del presidente nerazzurro non è stato una lancia spezzata a favore del VAR nel suo insieme, ma di certo è voluto essere un punto fermo su quanto accaduto in campo e visto poi al monitor. "Credo che con la tecnologia si migliori la situazione, gli errori diminuiscono" ha sottolineato Marotta "ma se devo ritornare sull'episodio di domenica sera devo ricordare che il contatto fisico c'è stato". Poi, la tiratina d'orecchie anche alla tecnologia che tanto sta facendo discutere, non solo in Italia visto il gol annullato a Lewandowski sempre nel weekend per la punta di un piede non suo. "Se vogliamo dibattere su un utilizzo migliore del VAR in termini di protocollo, va bene. Tutto questo rientra in un dibattito costruttivo che deve essere fatto all'interno del sistema calcistico globale".