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Marotta resta di sasso davanti al telefono: Allegri non gli risponde

Massimiliano Allegri alla fine è tornato alla Juventus dopo due anni di lontananza, ma c’è stato un momento in cui l’Inter sembrava vicina a piazzare lo sgambetto al club bianconero. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto tra mercoledì e giovedì: una partita di poker tra gente che si conosce bene…
A cura di Paolo Fiorenza
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La settimana che si avvia a concludersi resterà a lungo nella memoria dei tifosi di Inter, Juventus e Lazio, con un giro di panchine non solo sorprendente per l'esito finale, ma anche ricco di colpi di scena e ribaltoni. Tutto è cominciato mercoledì con la clamorosa rottura tra l'Inter e Antonio Conte, che ha prodotto a tempo di record l'annuncio della rescissione del contratto tra il leccese e il club nerazzurro.

A quel punto sono partite 48 ore folli, in cui l'Inter si è fiondata alla ricerca del miglior rimpiazzo possibile sulla piazza, ovvero quel Massimiliano Allegri che il suo vecchio amico Beppe Marotta si era tenuto ben coperto come un asso in una partita di poker. Dall'altra parte del tavolo tuttavia c'era qualcuno che conosce molto bene Marotta, ed in questi casi il poker non fa sconti: appena Andrea Agnelli ha ‘letto' la mano dell'Ad dell'Inter, ha accelerato con un rilancio che ha chiuso la partita.

Allegri ha ceduto al richiamo appassionato della Vecchia Signora, dando il due di picche anche al Real Madrid (per la seconda volta in carriera) e lasciando l'Inter col cerino in mano. A quel punto Marotta a sua volta ha fatto all-in su Simone Inzaghi, confezionando una atroce beffa ai danni di Claudio Lotito: adesso è la Lazio rimasta scoperta in panchina, ultimo club italiano di prima fascia senza allenatore.

Ma cosa è successo tra mercoledì e giovedì sulla tratta Milano-Torino, con Max Allegri a ballare tra Inter e Juve? Mercoledì sera Marotta riteneva di aver messo a segno un punto decisivo, cenando a Milano con l'allenatore livornese e soprattutto spingendosi ad offrire un contratto triennale da 10 milioni netti a stagione, ma Allegri ha vacillato poco, tanto forte era la prospettiva di rientrare alla Juventus da trionfatore assoluto, acclamato dal popolo bianconero e desiderato dal suo amico Agnelli.

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Le invocazioni di quegli stessi tifosi che avevano inondato i social di #AllegriOut, la defenestrazione del ‘nemico' Paratici, i pieni poteri ‘alla Ferguson' oltre la sfera di allenatore, ed infine anche 4 anni di contratto a 9 milioni, che saranno sì leggermente meno dell'offerta nerazzurra ma ne fanno comunque il tecnico più pagato nella storia della Juventus. Il Conte Max ha ritenuto il ‘pacchetto rivincita' decisamente irrinunciabile, così quando giovedì mattina Marotta verso le 11 chiama Allegri uno, due, tre volte, il telefono squilla a vuoto.

Il retroscena, svelato dalla ‘Gazzetta dello Sport', racconta che proprio in quei momenti il tecnico accettava l'offerta bianconera, dopo aver ricevuto a sua volta la chiamata finale di Agnelli: "Tutto a posto". Via libera dunque al contrattone dell'allenatore, ma soprattutto al suo ruolo più manageriale. #AllegrIN, un trionfo.

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