Marotta nasconde l’Inter di Inzaghi: “Siete voi a fare tanti nomi, il mister ha le idee chiare”
L'Inter scende in campo contro il Lugano per la prima amichevole della nuova stagione e lo fa con una manciata di titolari che non riempiono nemmeno le dita di una sola mano. Eppure è un test molto atteso sia all'interno del club nerazzurro sia per i tifosi che attendono al varco la nuova gestione tecnica di Simone Inzaghi, figlia di necessità e virtù. Gran Cerimoniere, Beppe Marotta che poco prima del fischio d'inizio non si è tirato indietro sui discorsi più spinosi di un mercato appena iniziato.
Tanti i giocatori in entrata, altrettanti quelli in uscita. Bellerin, Nandez i principali tra i primi; Barella, Lautaro i big tra i secondi. Eppure l'ad nerazzurro stempera voci e attese dettando i tempi di un calciomercato che sarà spasmodicamente lungo e volto a trattative centellinate e ‘lavorate' quasi allo stremo. Colpa di una fisiologica mancanza di liquidità che sblocca da sempre qualsiasi accordo e che obbligherà tutti a essere "creativi" come lo stesso Marotta aveva già detto nel giorno del sorteggio del calendario.
Creatività che però non ha fermato la partenza di Hakimi, oggi in isolamento per Covid, al Psg, la nuova mecca dei campioni che – sulla carta – in questa stagione 2021/2022 non avrà eguali. Creatività che ha portato a tanti rientri di giocatori cresciuti in nerazzurro come Cordaz e Dimarco, utili alla causa anche per la rosa da presentare all'Uefa in chiave Champions League. E il cui numero potrebbe crescere ancora con i rientri di Keita Balde e Alex Telles.
Non escludiamo nulla, anche se siamo concentrati solamente su noi stessi. Il resto al momento non ci deve interessare: rispetto per tutti, ma niente commenti sulle trattative.
Creatività che non dovrà far partire altri big senza soluzioni alternative all'altezza, visti i pressing esteri per Barella e Lautaro con un'Inter che appare sempre più una società talmente in difficoltà che non rinuncerebbe a soldi sonanti.
"Voi parlate di mercato, noi e il mister siamo concentrati su noi stessi e sui giocatori che abbiamo e ai quali è doveroso dare una possibilità" sottolinea Marotta – forse nemmeno lui convinto al 100% del ragionamento espresso. Perché, entrando nel merito, l'ad nerazzurro prova un difficile dribbling, provando a nascondere la palla: "Ci saranno trattative lunghe, bisogna avere calma. Nandez è un giocatore di primissimo piano ma con il Cagliari non c'è trattativa ad oggi. Lo stesso per Bellerin, che piace molto ma non abbiamo fatto offerte".
Vediamo di onorare questa maglia con i giocatori che oggi vestono Inter. Dobbiamo restare competitivi sia in Italia che in Europa e lo possiamo fare confermando gran parte della squadra campione d'Italia. Hakimi a parte.