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Marotta annuncia la cessione di Hakimi al PSG: “Ufficiale entro un giorno, poi respireremo”

Manca davvero poco per l’annuncio ufficiale di Achraf Hakimi al PSG, le parole dell’AD dell’Inter Beppe Marotta lasciano pochi dubbi al riguardo: “Penso che nel giro di un giorno si possa arrivare a una conclusione di un trasferimento doloroso per noi, ma poi potremmo respirare un pochino. Vorremmo non dover vendere altri giocatori”.
A cura di Paolo Fiorenza
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È ormai in dirittura d'arrivo la cessione di Achraf Hakimi al PSG, in cambio di una cifra di poco superiore ai 70 milioni. La conferma arriva dalle parole dell'AD nerazzurro Beppe Marotta ai microfoni di ‘Sky Sport': "È un'operazione alla quale ha lavorato Ausilio, siamo in dirittura d'arrivo. Ci sono delle formalità da espletare. Penso che nel giro di un giorno si possa arrivare a una conclusione di un trasferimento doloroso per noi, ma ho l'obbligo di interpretare le linee guida della proprietà e le indicazioni per garantire un modello di sostenibilità in un momento difficoltoso per l'Inter e per il calcio in generale. La conclusione dell'operazione Hakimi ci consentirà di respirare un pochino. Vorremmo non dover vendere altri giocatori e mantenere questo organico".

Nessun colpo di scena finale dunque nella vicenda relativa all'esterno marocchino, individuato fin dall'inizio dell'attuale sessione di mercato come l'agnello sacrificale per cercare di dare ossigeno alle boccheggianti casse della squadra scudettata. I soldi del fondo qatariota proprietario del PSG saranno dunque una manna per l'Inter, mentre dalla Cina arrivano notizie non proprio lusinghiere sulla solidità di Suning: "Io ho l'obbligo di interpretare le linee guida della proprietà e le indicazioni per garantire un modello di sostenibilità in un momento difficoltoso per l'Inter e per il calcio in generale – spiega Marotta – Il mercato non è ancora entrato nel vivo. Il fatto di essere riusciti a trasferire un calciatore in cambio di una contropartita soltanto economica è una cosa positiva che va notata. Lo ripeto per l'ennesima volta, la società tende a confermare tutti i giocatori. Solo nel caso in cui intenderanno andare via, se ne parlerà".

Perso Hakimi, per il quale ormai i tifosi nerazzurri se n'erano fatti una ragione, l'altro nome per il quale ora si temono brutte sorprese è quello di Lautaro Martinez. Marotta rassicura tutti al riguardo: "L'Inter ha davanti obiettivi sportivi da raggiungere, al di là della sostenibilità. Con Lautaro si sono iniziati approcci di rinnovo del contratto, è giovane come altri, ci puntiamo per il futuro. Non è un'impresa facile in un mondo difficile come quello di oggi, ma abbiamo l'obbligo di difendere il patrimonio storico di questo club. Il sostituto di Hakimi? Dobbiamo agire con tranquillità, bisogna cogliere opportunità e avere fantasia, non prevedo grandi movimenti in entrata dei club. Già il fatto di confermare un gruppo vincente come il nostro rappresenta un punto di partenza importante".

Infine l'augurio del dirigente nerazzurro sull'impatto del nuovo tecnico Simone Inzaghi: "Mi auguro che sia l'erede di Conte in tutto e per tutto, nei risultati e nell'aspetto professionale. Con lui c'è un confronto quotidiano, lo sente Ausilio tre o quattro volte al giorno, io poche. Le vacanze penso le abbia fatte al telefono. Ha già dimostrato grande senso di appartenenza. Scudetto? Dobbiamo necessariamente tenere alto il vessillo dell'Inter per la storia del club. Dove non arrivano i soldi devono arrivare competenze, motivazioni, senza cui non si raggiungono gli obiettivi".

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