Mario Balotelli: “Giocare nel Napoli? Ci ho provato. Ibrahimovic mi disse che ero scarso”
Napoli nel cuore, non solo perché lì è nata sua figlia Pia (la piccola nata dalla relazione con Raffaella Fico). La città partenopea ha sempre stuzzicato Mario Balotelli che s'è anche immaginato in maglia azzurra, al San Paolo, dinanzi al pubblico che lo avrebbe riempito di affetto scatenandosi a ogni suo gol. Nel tempio che fu di Maradona l'attuale attaccante del Brescia ci è entrato ma solo da avversario, sia quando indossava la maglia del Manchester City (in Champions League) sia in Serie A (tra le fila del Milan e poi delle "rondinelle"). Non è mai stato molto fortunato. Si fosse trovato dall'altra parte della barricata, magari sarebbe andata meglio.
Aurelio De Laurentiis non è mai stato affascinato da Super Mario, un calciatore dotato sicuramente di grandi potenzialità tecniche ma spesso gravato da zavorra caratteriale e discontinuità di rendimento. Ecco perché la possibilità di vederlo indossare la maglia azzurra è rimasto più un desiderio personale che una reale opportunità di carriera e affare di mercato. E che Napoli potesse essere una piazza ideale, Balotelli lo ha ribadito anche nella diretta su Instagram con Fabio Cannavaro. Nella video-chiamata il bomber ha lanciato l'ennesimo amo: a fine stagione andrà via dal Brescia e ancora non è certo dove sarà nel prossimo campionato.
Giocare a Napoli? Ci ho provato – ha raccontato l'ex milanista a Cannavaro -. Starei benissimo a Napoli, sono sincero.
Dalla chiacchierata con l'ex campione del mondo e Pallone d'Oro 2006 è emerso anche un aneddoto divertente ai tempi del'Inter. Protagonista del racconto è Zlatan Ibrahimovic che allora accolse così quel ragazzo della Primavera pieno di talento.
«Ibrahimovic? Quando ero piccolo ero seduto di fronte a lui in spogliatoio con la prima squadra e lo guardavo, lo fissavo – ha aggiunto Balotelli -. Lui mi disse: Pensi di giocare qua? Secondo me, una volta finito l'allenamento di oggi, non giocherai mai più qui perché sei scarso.
