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Maria Sole Ferrieri Caputi primo arbitro donna in Serie A: “Ma non chiamatemi arbitra”

Ad arbitrare l’andata della semifinale playoff tra Feralpi Salò e Palermo è Maria Sole Ferrieri Caputi, candidata all’esordio in Serie A nella prossima stagione quale prima donna arbitro nel massimo campionato italiano. Ecco chi è il fischietto livornese.
A cura di Maurizio De Santis
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Maria Sole Ferrieri Caputi è l'arbitro donna che nella prossima stagione potrebbe debuttare in Serie A che prenderà il via a metà agosto.
Maria Sole Ferrieri Caputi è l'arbitro donna che nella prossima stagione potrebbe debuttare in Serie A che prenderà il via a metà agosto.

La Serie A dopo aver diretto la Coppa Italia, acquisito esperienza in sala Var ed essersi temprata facendo gavetta. I tempi sono maturi affinché nel prossimo campionato italiano ci sia il debutto di un arbitro donna. "Se accadrà sarà per merito e non certo per rivilegio", le parole del numero uno dell'Aia, Alfredo Trentalange, che lasciano aperta una porta all'esordio a partire dalla stagione 2022-2023 che scatterà – complici i Mondiali in inverno – a metà agosto.

La candidata a fare la storia, la prima in assoluto nel torneo tricolore è Maria Sole Ferrieri Caputi: 32 anni, livornese, dottoressa in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università di Pisa, che nel proprio curriculum formativo ha anche una laurea magistrale in Sociologia all'Università di Firenze. La formazione, il lavoro (in un centro studi di diritto del lavoro e all'Università come ricercatrice), il campo: ha coniugato così la carriera sportiva e professionale che ha un punto di svolta nel 2015, quando fischiò in Serie D nel match tra Levico e Atletico San Paolo. Da allora il suo percorso è stato un'evoluzione continua, l'andata della semifinale playoff tra Feralpisalò e Palermo ne rappresenta l'ennesima tappa.

Il 32enne arbitro livornese discute con Joao Pedro del Cagliari durante il match di Coppa Italia disputato a dicembre scorso.
Il 32enne arbitro livornese discute con Joao Pedro del Cagliari durante il match di Coppa Italia disputato a dicembre scorso.

Dopo la collaborazione al Var in Serie B e il collaudo positivo in Coppa Italia (nell'incontro tra Cagliari e Cittadella), la Serie A è la prossima. Una novità assoluta suffragata dalle ottime referenze guadagnate sul rettangolo verde. È l'indiscrezione riportata dal Corriere della Sera, filtrata a margine dell'incontro tra arbitri e stampa, quello dove il designatore (Gianluca Rocchi) ha spiegato i casi più controversi e dibattuti dell'ultima annata (focus su Spezia-Lazio e il gol di Acerbi). "Ma non chiamatemi arbitra – raccontò in un'intervista al quotidiano di via Solfernino -. Quando lo fanno è per rimarcare che sono donna. Credo che ci sarà davvero parità quando non ci sarà più la necessità di sottolinearlo". 

Il fischietto livornese ha 32 anni ed è dottoressa in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università di Pisa, nel proprio curriculum formativo ha anche una laurea magistrale in Sociologia all'Università di Firenze.
Il fischietto livornese ha 32 anni ed è dottoressa in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università di Pisa, nel proprio curriculum formativo ha anche una laurea magistrale in Sociologia all'Università di Firenze.

Per i Mondiali in Qatar in programma tra novembre-dicembre sono state tre le donne a essere designate per arbitrare gli incontri: tra queste spicca il fischietto francese Stéphanie Frappart che dal 2009 ha acquisito la qualifica di internazionale Fifa e 3 anni fa conquistò la platea con la sua bravura nella finale di Supercoppa Uefa tra Liverpool e Chelsea, oltre a lasciare il segno per una direzione senza sbavature alla prima volta in Champions. Ad accompagnarla nell'avventura nel Paese arabo ci saranno anche la rwandese Salima Mukansanga e la giapponese Yoshimi Yamashita.

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