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Maresca idolo assoluto al Leicester: è ad un passo dalla promozione in Premier League

Enzo Maresca è vicinissimo a riportare il Leicester in Premier League ad appena un anno dalla retrocessione: la vittoria di oggi ha scatenato la gioia dell’ex giocatore di Juve e Fiorentina, che l’estate scorsa abbandonò lo staff di Guardiola al Manchester City per accettare una scommessa che sta per vincere, anche grazie all’immortale bomber Vardy.
A cura di Paolo Fiorenza
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Incontenibile la gioia di Enzo Maresca oggi al fischio finale di Leicester-West Bromwich Albion: il 44enne tecnico campano ha esultato ben sapendo il peso specifico dei tre punti odierni. Quando mancano solo tre giornate alla fine del Championship, il torneo di seconda divisione inglese, le Foxes sono al primo posto solitario (che dà diritto assieme al secondo alla promozione diretta in Premier League senza dover passare per i playoff) con 91 punti, due in più rispetto all'Ipswich Town e quattro sul Leeds. Non è ancora fatta, ma manca poco e Maresca è un idolo assoluto al King Power Stadium, dove ancora fa la differenza il 37enne Jamie Vardy, bomber del leggendario titolo di Premier vinto con Ranieri in panchina nel 2016.

Vardy è stato oggi autore del secondo gol contro il WBA (sono 15 per lui in totale in campionato), dopo che Ndidi aveva aperto le marcature, e a nulla è servito il gol dell'1-2 degli ospiti, visto che il risultato non è più cambiato fino alla fine. La vittoria odierna significa che il Leicester ha bisogno di due vittorie nelle ultime tre partite per essere promosso matematicamente. Ma se il Leeds – che è terzo – perderà lunedì prossimo contro il Middlesbrough, un'eventuale vittoria della squadra di Maresca sul Southampton martedì sarà sufficiente per farla risalire in Premier dopo solo un anno di purgatorio in seconda serie.

Era esattamente questo il sogno di Maresca quando la scorsa estate accettò di lasciare lo staff di Pep Guardiola al Manchester City, con cui aveva appena vinto il Triplete, per accettare di fare il primo allenatore scendendo di categoria. L'ex centrocampista campione d'Italia con la Juve nel 2002 e due volte vincitore dell'Europa League col Siviglia nel biennio 2006/2007 sapeva ovviamente di andare ad allenare una squadra sostenuta da una società importante, con una ricca proprietà thailandese, ma era comunque una bella scommessa, che sta per essere vinta.

"Abbiamo ancora bisogno di due vittorie. Ora si tratta di recuperare le energie e provare a vincere la prossima partita – ha detto Maresca dopo la partita vinta sul WBA – Ci vediamo vicini, ma non è finita. Dobbiamo finire il nostro lavoro e cercare di ottenere la promozione. Questo club è retrocesso meno di 10 mesi fa. Devi cambiare molte cose. Siamo dove meritiamo di essere e speriamo di poter finire lì".

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