Marcus Thuram espulso per aver sputato sul viso di un avversario (in piena pandemia)
Il figlio d'arte Marcus Thuram questa volta balza all'onore della cronaca per un brutto gesto di cui si è reso protagonista nel match di Bundesliga Borussia Mönchengladbach-Hoffenheim. Il giovane attaccante francese infatti ha emulato quel Francesco Totti con cui papà Lilian ha incrociato molte volte i tacchetti, ma non per una giocata sopraffina, un cucchiaio o un gol meraviglioso, ma per uno di quei pochi episodi di cui l'ex bandiera della Roma di certo non andrà fiero.
Al minuto 79′ del match, ancora sul risultato di 1-1, infatti Marcus Thuram ha sputato in faccia il terzino dell'Hoffenheim, Stefan Posch, ripetendo quanto fatto sedici anni prima da Totti a Poulsen nel match tra Italia e Danimarca nell'Europeo del 2004. In quel caso però il #10 azzurro non fu espulso mentre in questa occasione il figlio d'arte si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso. A fare la differenza il VAR con l'arbitro immediatamente richiamato al monitor tramite gli auricolari che, dopo aver rivisto anche a rallentatore l'impietoso gesto, non ha potuto far altro che espellere il calciatore francese.
Un gesto condannabile oltre che dalle pesanti conseguenze per la sua squadra, il Borussia Mönchengladbach che ha poi, in dieci uomini, ha perso la partita interna con l'Hoffenheim con il risultato di 2-1, ma anche per lo stesso calciatore che adesso potrebbe andare in contro ad una lunga squalifica per la sua condotta antisportiva per la quale non ci sono giustificazioni. Gesto, semmai ce ne fosse bisogno, ancor più vergognoso e inaccettabile alla luce del fatto che è stato fatto in piena pandemia da coronavirus.