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Marcos Menaldo sviene e muore al primo allenamento dell’anno: aveva vinto il titolo il mese scorso

Una nuova tragedia sconvolge il mondo del calcio, a 25 anni è morto Marcos Menaldo: “Alla fine del giro di campo ha detto di essere stanco, che faceva fatica a respirare e poi è svenuto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ancora una tragedia nel mondo del calcio, la morte improvvisa di un ragazzo che fino ad un attimo prima stava benissimo e poi è crollato al suolo senza alcuna avvisaglia che potesse preannunciare il dramma. Marcos Menaldo, militante nel Deportivo Marquense – club di prima divisione del Guatemala, il secondo livello nella gerarchia del calcio locale – è morto dopo essere svenuto durante il primo allenamento dell'anno.

Il difensore, che aveva compiuto 25 anni lo scorso dicembre, è deceduto dopo essere stato trasportato in ospedale. La sua tragica scomparsa ha avuto grande impatto emotivo in Guatemala, visto che Menaldo aveva fatto parte della squadra che nello scorso dicembre aveva vinto il titolo di campione del Torneo Apertura 2021 della prima divisione del calcio guatemalteco. Il giocatore nell'occasione aveva festeggiato con la maglia di un parente assassinato nel 2005 ed aveva postato le immagini del trionfo sul proprio profilo Instagram. Adesso sotto quelle foto c'è un fiume di commenti che lo piangono.

Menaldo era approdato al Marquense nel 2018. Hernan Maldonado, presidente del club, ha espresso il suo dolore per la morte del ragazzo: "Sono sconvolto, è accaduto a una persona giovane, dinamica e gioviale. È scioccante perché non si perde solo un giocatore, si perde un amico". Ha poi raccontato come ha appreso la notizia: "Erano circa le 11 e mi hanno chiamato per informarmi che Marcos era svenuto in allenamento e lo avevano trasferito in ospedale. Lì hanno fatto tutto il possibile, ma purtroppo la sua morte è stata confermata".

Lo staff medico del club ha descritto così quei drammatici momenti: "Stava facendo il normale lavoro fisico. Alla fine del giro di campo ha detto di essere stanco, che faceva fatica a respirare e poi è svenuto. Dopo aver fornito i primi soccorsi, è andato in ospedale e purtroppo poco dopo hanno riferito che era morto". Adesso si dovrà capire perché il cuore di un ragazzo sano, un atleta nel pieno della carriera, si è fermato all'improvviso senza dare alcun segnale in precedenza.

La sua bara è stata portata al centro dello stadio Marquesa de la Ensenada di San Marcos e su di essa è stata depositata la maglia numero 4 di Menaldo. I presenti reggevano palloncini bianchi, alcuni indossando la casacca della squadra. "Il ricordo che vivrà nei nostri cuori sarà di gioia, i suoi sorrisi, gli abbracci, i gesti, tutte le cose buone che Marcos ha fatto con noi", ha detto il direttore del club, Arturo Maldonado Rodas. I giocatori del Marquense hanno detto commossi di aver perso non solo il pilastro difensivo della squadra, ma un amico, fratello, figlio e compagno di squadra. Dopo aver pregato, i calciatori si sono riuniti intorno alla bara di Menaldo per cantare tutti quanti il coro a lui dedicato. Nessuno dimenticherà ‘Tico', come era conosciuto lo sfortunato calciatore.

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