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Marco Rossi è il nuovo Re d’Ungheria: “Quando morirò, ci sarà un minuto di silenzio per me”

L’Ungheria comanda a sorpresa il girone di Nations League davanti a Germania e Italia, Marco Rossi si gode la meritata ribalta per aver ridato dignità alla mitica Nazionale di Puskas.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo le prime quattro giornate del Gruppo 3 di Nations League – e quando ne mancano due, che si giocheranno a settembre – l'Ungheria è sorprendentemente in vetta alla classifica con 7 punti, uno in più della Germania e due in più dell'Italia, con l'Inghilterra ultima a quota 2. Se il martedì è stato nerissimo per la nostra Nazionale, strapazzata dai tedeschi a Moenchengladbach col punteggio di 5-2, è andata ancora peggio agli inglesi, umiliati a casa propria per 4-0 dai magiari, con pioggia di critiche per il Ct Southgate e tribunale dei social che già ha emesso la sua condanna a colpi di hashtag che lo vorrebbero #out.

La classifica del Gruppo 3 di Nations League: comanda l'Ungheria
La classifica del Gruppo 3 di Nations League: comanda l'Ungheria

"Non sai cosa stai facendo", gli hanno urlato i tifosi dagli spalti del Molineux dopo la seconda sconfitta consecutiva e zero vittorie nella competizione, con capitan Kane che ha provato ad abbozzare una difesa d'ufficio del proprio tecnico: "Non dimentichiamo da dove veniamo. Gareth è stato una parte fondamentale nel trasformare questa Inghilterra in una delle squadre di maggior successo che abbiamo avuto negli ultimi 50 anni. Dobbiamo mantenere la calma, abbiamo disputato due fantastici tornei di fila. Non è il momento di farsi prendere dal panico. È una notte da dimenticare, ma dobbiamo assorbirla e andare avanti, dobbiamo prepararci per un grande Mondiale e da questa sconfitta impareremo molto".

Clima ovviamente ben diverso nel campo ungherese, dove il nostro Marco Rossi è nuovamente sotto la luce dei riflettori dopo aver ben figurato agli ultimi campionati Europei. Il 57enne tecnico piemontese si gode finalmente la ribalta, gli esoneri da squadre come Scafatese e Cavese sembrano appartenere ad un altra epoca: era più di 10 anni fa, poi la decisione di tentare la fortuna all'estero, in Ungheria, andando ad allenare la mitica Honved di Budapest, con cui ha vinto il titolo nel 2017, trampolino di lancio per sedersi un anno dopo sulla panchina della Nazionale magiara. Adesso Rossi assapora il successo, e la legnata che ha rifilato all'Inghilterra – già battuta all'andata per 1-0 – restituisce anche a noi un po' di orgoglio italiano in una serata amara per i colori azzurri.

Southgate dà la mano a Rossi al termine della batosta subita dalla sua Inghilterra contro l'Ungheria
Southgate dà la mano a Rossi al termine della batosta subita dalla sua Inghilterra contro l'Ungheria

"Sono sicuro che l'Inghilterra sia davvero tra le migliori al mondo e tra le favorite per i prossimi Mondiali, quindi fare questo risultato stasera è qualcosa che suona come un miracolo – ha detto Rossi ai giornalisti nel dopo partita – Se succede un miracolo nel calcio, è difficile che si possa ripetere. Quindi siamo contenti ma dobbiamo tenere i piedi per terra". Intanto la sua squadra è nella storia, visto che l'ultima volta che l'Inghilterra aveva incassato 4 gol in casa era stata nel 1953, quasi 70 anni fa, sempre da parte dell'Ungheria che si impose per 6-3.

Nelle parole dell'ex difensore di Brescia e Sampdoria c'è umiltà ma anche tanto orgoglio: "Quando ho accettato il lavoro, ho detto al presidente e al primo ministro dell'Ungheria che avrei voluto lasciare un segno della mia presenza prima di partire. Penso che a questo punto il segno già si può vedere… Prima o poi muoiono tutti – questa è l'unica cosa veramente democratica al mondo – quando morirò sono sicuro che in Ungheria negli stadi ci sarà un minuto di silenzio. Questo è un grande traguardo per me". In verità non c'è bisogno di aspettare per tributare i giusti onori a Rossi: in Ungheria si stropicciano gli occhi e ringraziano il tecnico italiano per aver ridato dignità ai colori leggendari indossati nel secolo scorso da Puskas, Hidegkuti e Kocsis.

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