Marco Mancosu ha sconfitto il cancro: il capitano del Lecce è completamente guarito
Marco Mancosu è definitivamente guarito dal cancro. La splendida notizia è arrivata a seguito dell'ultimo controllo effettuato nella clinica milanese ‘Humanitas' che ha confermato la vittoria sulla terribile malattia che gli era stata diagnosticata mesi prima. Un lungo decorso iniziato all'inizio di maggio quando il capitano del Lecce rese pubblico il proprio problema e l'operazione cui si era sottoposto, raccontandolo in una lettera aperta.
Oggi, a distanza di quasi un mese dalle parole scritte in quel 5 maggio e a due dall'intervento chirurgico, Marco Mancosu può finalmente tirare un respiro di sollievo, dovrà sottoporsi a costanti accertamenti, proseguire con i controlli ogni sei mesi, ma il peggio è definitivamente passato: il cancro è stato sconfitto.
Davanti alla situazione che presentava un quadro clinico serio i medici avevano consigliato a Mancosu di sottoporsi alla visita specialistica subito dopo l'operazione. In realtà, il giocatore non l'ha fatto, saltando solamente alcune partite in aprile per poi tornare in campo a giocare: "Io invece dopo due settimane ero in campo a correre. Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare la chemio o meno, non ci sono ancora andato perché voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio, poi si vedrà a fine campionato".
Una promessa e un impegno che ha mantenuto e che gli ha regalato un'altra gioia grandissima, di poter ritornare a vivere la propria vita tra le sue passioni e la famiglia scacciandosi di dosso l'ombra del male che lo aveva colpito senza avviso. Quando si sottopose ai primi accertamenti, infatti, sembrava una classica appendicite ma alla fine Mancosu si ritrovò d'urgenza in sala operatoria. "Ho visto un mondo che non avrei mai pensato di conoscere, ho visto il terrore negli occhi delle persone che amo, ho visto il terrore e la preoccupazione di mia moglie" scriveva lo scorso 5 maggio. Oggi quegli stessi occhi, saranno bagnati di lacrime di gioia.
