Marco Giampaolo ha le ore contate: il Torino valuta l’esonero e pensa al sostituto
La quinta sconfitta nelle ultime quattro partite, la terza consecutiva, ha testimoniato il momento delicato del Torino e messo nuovamente sul banco degli imputati Marco Giampaolo. Sbarcato in Piemonte nella scorsa estate, dopo essere rimasto a casa per mesi in seguito all'esonero dal Milan, il 53 allenatore nato a Bellinzona non è infatti riuscito a risollevare una squadra che già nella scorsa stagione aveva avuto diversi problemi e si era salvata con grande difficoltà.
Il ko di Roma e l'ultimo posto in classifica, seppur in condivisione con il Crotone, impongono ora al club una profonda riflessione e consigliano al presidente Urbano Cairo di prendere decisioni tempestive. Il Torino deve infatti pensare alla salvezza e deve farlo immediatamente prima che sia troppo tardi e che il distacco dal quart'ultimo posto della Fiorentina diventi incolmabile nelle prossime settimane. Il tutto dopo aver centrato il settimo posto nella stagione 2018/2019 e aver giocato anche i preliminari di Europa League: traguardi conquistati insieme a Walter Mazzarri, l'ultimo allenatore cacciato dalla società.
I candidati alla panchina granata
Di fronte a questa situazione drammatica, diventa dunque decisiva la partita di domenica prossima contro il Bologna dell'ex Sinisa Mihajlovic. In caso di ulteriore passo falso, le scelte della società potrebbero infatti diventare drastiche e colpire non solo i giocatori (già finiti in ritiro punitivo prima della trasferta nella Capitale) ma anche e soprattutto Marco Giampaolo. Nonostante le ultime rassicurazioni dello stesso Cairo ("Giampaolo non è uno yogurt, non ha una scadenza"), la panchina del tecnico è sempre più traballante e i nomi di un suo possibile successore sono già cominciati a circolare. Tra questi ci sarebbero anche quelli di Ventura, Nicola e Semplici.