Marchisio ha un piano per la Juve: “C’è bisogno nuovamente di un allenatore con la fame di Conte”
Claudio Marchisio non è mai stato banale. Dopo l'addio al calcio e alla sua Juventus, il ‘Principino' non si è mai allontanato totalmente dai bianconeri tra interviste, tweet e opinioni in tv. Ha guardato a distanza la crescita della squadra e del club che però, dopo il suo addio, ha vissuto il suo momento più difficile dopo Calciopoli. Le inchieste giudiziarie tra plusvalenze e manovra stipendi hanno destabilizzato completamente il percorso della Vecchia Signora e Marchisio ha puntato il dito anche contro chi avrebbe dovuto fare di più per risollevare la squadra: l'allenatore.
Allegri è stato infatti un argomento centrale nell'intervista che l'ex centrocampista e capitano della Juventus ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport. Oltre a consigliare al club di puntare su un giocatore che lui conosce benissimo come Frattesi, Marchisio si è spinto oltre sottolineando le difficoltà della squadra dovute forse anche a un mancato stimolo in più da parte dello stesso Allegri: "La prima parte non è stata all’altezza della rosa, soprattutto in Champions ha sbagliato in pratica tutte le gare: se si doveva cambiare, si doveva farlo prima del Mondiale, per ricostruire durante la sosta". E infatti ha un piano per i bianconeri che vede Antonio Conte di nuovo al centro del progetto.
"Giudicare una stagione così, per l’allenatore e i giocatori, non è semplice – ha spiegato Marchisio – Sappiamo benissimo cosa è successo dopo: in quel momento servono persone capaci di gestire tutto questo, non solo l’allenatore ma anche la squadra. Un’altra rosa e un’altra società non credo che avrebbero retto quel colpo e fatto i punti che ha fatto la Juve". Marchisio riconosce comunque ad Allegri di aver saputo valorizzare al meglio i giovane ma avverte: "Soprattutto livello dirigenziale è cambiato qualcosa, ora la responsabilità è grande: dovranno costruire una squadra solida che possa lottare per lo scudetto".
Non sarà facile e Marchisio lo sa, specie se giocatori come Vlahovic non vengono messi nelle condizioni di esprimersi al meglio: "Era partito molto bene, poi c’è stata la pubalgia, da cui non è semplice guarire con una struttura fisica così – ha spiegato a proposito del serbo – È un potenziale campione ma dall’altra parte ci dev’essere anche un allenatore che riesca a migliorarlo, è anche responsabilità di un tecnico e di uno staff farlo rendere al meglio: molte volte il tipo di gioco di quest’anno non ha giovato a Vlahovic".
Un'altra stilettata ad Allegri colpevole in questo caso di non averlo valorizzato al meglio. E proprio per questo motivo Marchisio, ricordando gli anni trascorsi alla Juve con tanto di scudetti vinti a ripetizione dopo la rinascita dalla B, ha un piano perfetto consigliando ai bianconeri di puntare nuovamente sull'ex Tottenham: "Io e i miei compagni abbiamo avuto la fortuna dopo due settimi posti di avere un allenatore (Antonio Conte, ndr) con più fame, ed è riuscito a trasmettercela – ha spiegato – La Juve ha bisogno di nuovo di quello".
I bianconeri avranno però bisogno anche di un Pogba che faccia il Pogba e dimentichi i problemi personali e gli infortuni: "Sapevo già quello che gli è successo – ha sottolineato Marchisio – A lui e alla sua famiglia è successo qualcosa di gravissimo, non mi sorprende che non sia stato al massimo. Ci auguriamo che in estate possa rimettersi a posto fisicamente ma soprattutto di testa, perché sa che deve dare qualcosa in più per questa maglia".