Marcenaro richiamato dal VAR in Sassuolo-Roma, non basta il giallo per Boloca: perché è da rosso
L'erroraccio di Boloca diventa il punto di svolta per la Roma: in vantaggio di 1-0 con il gol di Henrique, il Sassuolo commette un passo falso che gli costa l'inferiorità numerica per l'ultima mezz'ora di gioco. Il protagonista in negativo è stato proprio il centrocampista con un brutto fallo da cartellino rosso su Paredes.
L'azione è cominciata al 62′ con Boloca che entra in modo scomposto sulla caviglia del suo avversario, un intervento potenzialmente pericoloso dal quale però l'argentino non è uscito illeso. L'arbitro Matteo Marcenaro, del quale Mourinho aveva avuto da ridire durante la conferenza stampa di vigilia, punisce il giocatore soltanto con un cartellino giallo ma la sua decisione viene richiamata immediatamente dal VAR Marco Di Bello.
Qualcosa non quadra e da Lissone se ne rendono conto, tanto da convincere l'arbitro a ritornare sui suoi passi e a riguardare meglio le immagini dell'azione. Il fischietto di Genova dopo un breve colloquio con i suoi colleghi è corso al monitor per rivedere la dinamica del fallo: l'entrata di Boloca era scomposta e pericolosa, impossibile da sanzionare soltanto con un giallo.
Dopo il check con il VAR il cartellino cambia colore e diventa un rosso diretto che rovina il Sassuolo, costretto ad affrontare la partita in inferiorità numerica contro una Roma carica e rinvigorita dai cambi che riuscirà poi a completare la sua rimonta.
"Vedrete che sicuramente domani con Marcenaro, Mancini prenderà un giallo dopo 10 minuti e salterà la Fiorentina. Il suo profilo non mi lascia tranquillo, così come il VAR", aveva commentato Mourinho il giorno prima della partita, prefigurando scenari nefasti per i giallorossi a causa di un arbitro con il quale non scorre sicuramente buon sangue.
Questa volta Marcenaro è stato salvato dal VAR – anche lui messo sotto accusa dallo Special One – che gli ha consigliato di rivedere la sua decisione e osservare con più attenzione un fallo durissimo, da rosso diretto.