Marcello Lippi controcorrente: “L’Inter deve giocare molte più partite? È un vantaggio sul Napoli”
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Il weekend si avvicina e con il fine settimana anche la partita che nessuno vuole perdere: Napoli-Inter. Il big-match della 27a giornata di campionato è di scena al Maradona, sabato pomeriggio alle 18:00 ma oramai sta già concentrando le attenzioni generali con una lunghissima vigilia volta ad anticipare cosa deciderà quella che per tutti è la "sfida scudetto". Anche l'ex ct azzurro, Marcello Lippi ha analizzato la situazione delle due prime in classifica, ribaltando alcuni concetti che sembravano radicati nel pensiero comune. Che vede un'Inter in difficoltà per un calendario decisamente più ricco di impegni rispetto al Napoli: "Non è un problema, anzi è un vantaggio".
Marcello Lippi conosce perfettamente l'argomento e ha già avuto modo di sedersi su entrambe le panchine che sabato pomeriggio verranno occupate da Antonio Conte e Simone Inzaghi. A Napoli ci finì a metà anni '90 dove avrà l'intuito di lanciare un certo Fabio Cannavaro, poi capitano della sua Italia Mondiale a Berlino nel 2006. In nerazzurro all'inizio degli anni Duemila dopo quasi un lustro tra i rivali bianconeri con cui si impose in Italia, in Europa e nel mondo, senza però lasciare traccia e chiedere la rescissione dopo solo una stagione. E così, quando si parla di Napoli e Inter, le idee son più che delineate: "Sinceramente non mi aspettavo un testa a testa, anche se erano le mie favorite. Insieme alla Juventus".
Lippi sui tanti impegni dell'Inter: "Il calendario un alleato. Sei sempre carico, non stanco"
I nerazzurri per l'ex CT hanno una pedina in più a proprio vantaggio, il calendario. Proprio ciò che costantemente Simone Inzaghi ha tirato in ballo in più di ogni occasione, se non per giustificare eventuali passi falsi stagionali almeno per sottolineare le difficoltà che la sua squadra – ancora in corsa su tutti i fronti – è costretta ad affrontare rispetto ad un Napoli senza impegni infrasettimanali: "Campionato, Champions, Coppa Italia… avendo un calendario pieno l'Inter ha un vantaggio chiaro sul Napoli" ha invece sottolineato Lippi alla Gazzetta, argomentando il proprio concetto controcorrente: "C’erano alcuni miei giocatori che non volevano restare fuori nemmeno quando c'erano in programma le amichevoli. I tornei sono competizione, possibilità di vincere, motivazione. Alla fine sei sempre carico, non sei stanco. Certo, alla fine qualcosa devi vincere, sennò…"
Lippi su Inzaghi e Conte: "Simone in crescita, può vincere la Champions. Antonio? Non è magia, è un top"
Un concetto di vittoria che per Lippi è patrimonio dei due allenatori: "Simone Inzaghi non lo conoscevo bene ma vedo che sta compiendo un grande percorso di crescita. L'Inter sinceramente resta la più forte perché ha un potenziale che deve ancora emergere del tutto. Per me può vincere anche la Champions League: ora il Feyenoord, poi una tedesca. Si vedrà di partita in partita". E l'ex pupillo Conte: "Antonio è stato mio allievo ed era sempre un riferimento per i compagni. E' stato capace di riportare il Napoli alla classifica dei tempi di Spalletti. Ma non è magia, è la qualità della proposta perché è un allenatore top e intuisce ciò di cui la squadra ha bisogno e lo mette in pratica. Bravissimo a far restare il Napoli, là in alto".
Lippi su Juve e Milan: "La panchina bianconera pesa di più delle altre. Per il Milan una stagione no"
Dove mancano alcune protagoniste, in primis una Juventus che sta vivendo un momento davvero pessimo nella gestione di Thiago Motta in chiara difficoltà: "Era tra le mie favorite, mi aspettavo da lui qualcosa di più a livello caratteriale. Ma sia chiaro: la panchina bianconera è come la maglia, pesa di lui. Sta provando a fare il suo". E il Milan? "Difficile analizzare il campionato, interpretare il cambio allenatori, valutare le difficoltà… Sono stagioni particolari che accadono. So che sempre e comunque il successo o la crisi non dipendono esclusivamente dall'utilizzo da tre o quattro punte schierate assieme…". Fino all'ultimo avviso ai naviganti: "Non dimenticate l'Atalanta".