Marc Cucalón si ritira dal Real Madrid a 19 anni: un batterio gli ha rovinato la carriera
La carriera di Marc Cucalón è finita prima ancora di cominciare. La giovane promessa del Real Madrid ha annunciato l'addio al calcio a 19 anni a causa di un batterio che gli ha provocato un'infezione rara e così grave da impedirgli di continuare la carriera a livelli professionali. Il suo è stato un addio molto sofferto, arrivato dopo 796 giorni di stop e un lungo calvario che non è terminato nel modo in cui si augurava.
La stellina del Real si ritira a 19 anni
Tutto è cominciato il 6 settembre 2022, quando un grave infortunio al ginocchio ha costretto il giovane giocatore a sottoporsi a un'operazione. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato l'inizio della fine della sua carriera. Cucalón ha pubblicato su Instagram una lunghissima lettera di addio in cui racconta la sua triste storia: "La verità è che la mia vita è cambiata completamente quel 6 settembre 2022, quando mi sono infortunato gravemente in una partita della Youth League". In quell'occasione aveva subito la rottura del legamento crociato del ginocchio destro dopo uno scontro con un avversario e l'operazione era d'obbligo per tornare a giocare.
In tutto sarebbero stati 9 mesi di stop, ma a un certo punto il giocatore ha scoperto di essere stato attaccato da un batterio proprio durante l'intervento. Il batterio intaccava la cartilagine dell'articolazione e gli ha provocato un'infezione rara, dalla quale purtroppo non è più riuscito a riprendersi. E così due anni dopo ha dovuto appendere gli scarpini al chiodo ad appena 19 anni.
Su Instagram ha pubblicato una carrellata di foto della sua esperienza al Real Madrid, cominciata quando era solo un bambino, e durante la quale ha potuto lavorare accanto ai migliori giocatori al mondo: "Dopo diverse complicazioni, questo infortunio mi ha costretto a prendere la dura decisione di dire ADDIO al calcio, almeno nel modo che avevo sempre sognato In questi ultimi due anni ho lottato fisicamente e mentalmente con tutte le mie forze e ho fatto tutto il possibile per godermi di nuovo questo sport, ma non è stato possibile riprendermi. Anche se non fraintendetemi: questo non è affatto un addio triste".