Maradona soffre un quadro di “astinenza” e voleva lasciare la clinica: “Io me ne vado da qua”

L'intervento alla testa è andato per il meglio e le condizioni di Diego Armando Maradona sono buone. Il decorso post-operatorio della grande gloria argentina però non si è rivelato "tranquillo". Il motivo è legato ad alcuni momenti di confusione, in cui il Pibe si è sentito come un "leone in gabbia" e ha minacciato di lasciare l'ospedale. Dietro questa sua volontà di abbandonare con ampio anticipo e senza l'ok dei medici il nosocomio una condizione di astinenza, su cui ha fatto il punto il suo dottore personale Leopoldo Luque.

Diego Armando Maradona, e gli episodi di confusione post-intervento

Lo staff medico della Clinica Olivos di Buenos Aires e il dottor Luque hanno dovuto fare gli straordinari nelle scorse ore con Diego Armando Maradona. Il suo medico personale a tal proposito ha dichiarato: "Abbiamo visto che nel periodo postoperatorio ha avuto alcuni episodi di confusione che associamo a una condizione di astinenza . L'idea, in linea con i medici di terapia, è quella di curare questa condizione di astinenza . Pensiamo che durerà alcuni giorni. Siamo tutti d'accordo nel farlo e lo faremo, è il massimo per Diego. Questa è una grande opportunità per fare il meglio per Diego, quello che tutti noi vogliamo e pensiamo. Lui è d'accordo".

Maradona voleva lasciare l'ospedale senza l'ok dei medici

Ma cosa intendeva il dottor Luque con momenti di confusione? A meno di 48 ore dalla conclusione del suo intervento alla testa per rimuovere l'ematoma subdurale, Diego Maradona si è rivelato a dir poco inquieto. La grande gloria del calcio ha deciso di lasciare l'ospedale senza l'ok dei medici, intenzionato a tornare a casa. Dopo essersi tolto le sonde, il Pibe si è alzato e ha chiesto a gran voce i suoi vestiti ribadendo "Me ne vado, voglio andare a casa". A quel punto c'è voluta tutta la pazienza del dottor Luque per far fare dietrofront a Maradona. Il medico infatti gli ha spiegato dei rischi legati all'allontanarsi dalla struttura, senza poter disporre delle attenzioni costanti dei medici: "L'operazione era alla testa. Cadi da solo in bagno, o da qualche parte, ti ferisci e cosa facciamo?".

L'astinenza di Diego Maradona

Dietro l'esplosione di Maradona c'è una crisi d'astinenza, legata al suo non poter ricorrere all'alcol (e non solo, visto che ha richiesto anche un caffè che gli è stato ovviamente negato) e al consumo dei farmaci per facilitare il sonno. Infatti l'argentino ha alternato momenti di tranquillità, con vicino gli affetti di sempre, ovvero la moglie e le figlie, a nuovi scatti improvvisi in cui ha nuovamente manifestato la voglia di lasciare l'ospedale. Una situazione difficile da gestire ma che giustifica ulteriormente la voglia dei medici di trattenerlo ulteriormente per cercare di curarlo dalle sue dipendenze. Secondo Infobae infatti, questa operazione ha garantito la possibilità di intervenire anche sull'astinenza di Maradona con la speranza di un ritorno alla serenità del recente passato. Anche grazie a Luque infatti, Dieguito era riuscito a ritrovare la strada giusta e una condizione fisica positiva perdendo anche 12 chili.

Purtroppo però l'isolamento, l'impossibilità di lavorare, il lockdown e l'insonnia lo hanno fatto tornare nel tunnel dell'alcol e degli ansiolitici. Adesso una nuova sfida, una nuova partita da vincere con l'aiuto dei suoi familiari e dei medici. Il tutto con la speranza di far uscire dall'ospedale un nuovo Maradona, capace di lasciarsi alle spalle sia l'ormai superato problema alla testa sia le sue ultime dipendenze.