Maradona raccontato dall’arbitro de ‘La mano de dios’: “Sono rimasto estasiato”
Il 22 giugno del 1986 è il giorno in cui il mondo del calcio ha attribuito a Diego Armando Maradona il cosiddetto "Gol del secolo", la rete contro l'Inghilterra ai quarti di finale, nei Mondiali in Messico, che ancora oggi lascia senza parole gli amanti e appassionati di questo sport. Un gol che consentì alla Nazionale sudamericana di accedere alla semifinale e poi vincere la competizione diventando Campione del mondo per la seconda volta nella sua storia. Una data, quella relativa alla sfida contro gli inglesi allo stadio Azteca di Città del Messico, che non è rimasta indifferente neanche all'arbitro di quella sfida, Ali Bennacer.
Il direttore di gara tunisino che convalidò, tra mille proteste della Nazionale inglese, il famoso gol di mano, meglio noto a tutti come la "Mano de Dios". A distanza di anni, precisamente 29, i due si sono incontrati di nuovo con Maradona che regalo a Bennacer anche una maglietta con dedica: ‘Ad Alí, mio amico eterno'. Nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage.it, l'arbitro di quella gara, racconta quella giornata a Città del Messico, quella che scrisse la storia del calcio.
L'arbitro Bennacer: "In quella partita ha ingannato persino me"
Maradona inizia la sua corsa di 60 metri dopo aver ricevuto palla da Héctor Enrique. Ha impiegato 10 secondi per arrivare dritto verso la porta inglese lasciandosi alle spalle cinque giocatori, dribblare anche il portiere e depositare in rete la palla del 2-0 per l'Argentina. Da qui nasce il ‘Gol del Secolo' che ha scardinato tutte le teorie sulla fisica del calcio, lasciando il mondo intero incollato alla tv, quasi in estasi di fronte a tale meraviglia.
"Sono rimasto estasiato – ha dichiarato a Fanpage.it l'arbitro di quella sfida, Alí Bennacer – Avevo il fischietto in bocca per tutta l'azione pensando che l'avrebbero buttato a terra. Ma ci sono riusciti solo quando ha segnato…". L'ex direttore di gara, oggi in pensione, ha ricordato però soprattutto quei momenti in cui Diego Armando Maradona realizzò il primo gol, quello che ha sbloccato la gara all'Azteca: la ‘Mano de Dios'. Il portiere inglese Schilton esce in sicurezza su una palla alta, sicuro, visto il vantaggio di una ventina di centimetri su Maradona, ma l'argentino ci mette la mano beffando il portiere dando vita ad un gol che diventerà leggenda…
"Sul primo gol mi sono affidato al mio assistente di linea, il bulgaro Dotchev – ha specificato Bennacer – sul quale poi si è abbattuta la furia degli inglesi nel post partita". L'arbitro è rimasto completamente colpito dalla classe di Maradona e non ha mai dimenticato il suo talento: "Non ho mai visto un talento come il suo – ha ribadito – e in quella partita ha ingannato tutti, persino me".
Nel 2015 l'incontro con Maradona a Tunisi
Il ricordo di Diego, di quella partita, di quella giornata e di quei gol, è rimasto inevitabilmente impresso nella memoria di Alí Bennacer che non ha mai dimenticato la straordinarietà di Diego. E allora ecco che nel 2015 i due si incontrano di nuovo, faccia a faccia:
"Diego era qui a Tunisi nel 2015 per partecipare ad un evento pubblicitario – ha ricordato Bennacer – Finalmente ci siamo visti dopo 29 anni. Maradona mi ha regalato una bellissima maglia con una dedica: ‘Ad Alí, mio amico eterno'.