Maradona, operazione riuscita. Le ultime notizie: “Diego è sveglio, va tutto bene”
L'operazione alla testa è riuscita. È durata un'ora e mezza, si è svolta senza complicazioni e ha avuto esito positivo. Diego Armando Maradona si trova nel Reparto di Terapia Intensiva, ha già iniziato decorso e terapia. E va tutto bene. Quando alle 22.30 a Buenos Aires (verso le 2.30, nella notte italiana) si è diffusa la notizia l'Argentina ha tirato un sospiro di sollievo. L'ex Pibe de Oro, trasferito nella Clinica Olivos, era stato costretto all'intervento per rimuovere un ematoma subdurale al cervello. Un versamento di sangue provocato, con ogni probabilità, da un colpo alla testa aggravatosi nonostante l'assunzione di farmaci anticoagulanti da parte dell'ex campione dell'Albiceleste e del Napoli.
Il peggio è passato, come ammesso dal medico personale (il dottore Leonardo Luque) poco dopo essere uscito dalla sala chirurgica. Accanto a lui c'era l'equipe guidata da Rodolfo Benvenutti, composta da Rubino e altri professionisti (Fidel Sosa, Eduardo Salas, Ariel Sainz e Santiago Erice). Sono loro che hanno preso in cura il ‘Dieci' e ora ne seguiranno il percorso fino a quando non sarà pienamente ristabilito e potrà tornare a casa.
L'intervento è durato circa un'ora e 20 minuti – ha spiegato il neurochirurgo che aveva suggerito all'ex calciatore di sottoporsi all'intervento di routine -. L'ematoma subdurale cronico è stato asportato. L'operazione si è svolta senza complicazioni e ha avuto esito positivo. Diego ha reagito bene, la situazione è sotto controllo. Adesso è sveglio, va tutto bene ma ha bisogno di riposo. Gli abbiamo applicato un piccolo drenaggio che gli sarà tolto nella giornata di mercoledì. Quanto tempo dovrà restare ricoverato? Molto dipenderà dall'evoluzione della guarigione. Diciamo che ha iniziato col piede giusto.
Le parole dello specialista smorzano l'ansia dei tifosi, riunitisi all'esterno dell'ospedale per vegliare su Maradona, e dei familiari. Il 30 ottobre scorso aveva compiuto 60 anni ma in quelle ore di festa e grande partecipazione emotiva s'era accorto che qualcosa non andava. Ed era stato ricoverato inizialmente nella Clinica La Plata. È stato lo stesso Pibe a dare il consenso perché fosse effettuato l'intervento, necessario per evitare che quel coagulo provocasse danni e inficiasse ulteriormente le sue condizioni di salute.
"Sono appena uscita dalla clinica e voglio esprimere un sincero ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno mostrato grande affetto nei confronti di mio padre – ha scritto su Twitter Dalma Maradona, figlia dell'ex Pibe -. Grazie davvero a quanti hanno pregato per lui". "Finalmente, mi sento sollevata", ha aggiunto la sorella Janita. Accanto all'ex Pibe, ad attendere che i medici riferissero com'era andata l'operazione c'erano Dalma, Gianina e Jana, e Veronica Ojeda, ex compagna del campione. Mentre Diego Junior è rimasto in contatto telefonicamente e ha saputo così che tutto era andato per il meglio. E che la mano de dios lo aveva aiutato ancora una volta