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Maradona, l’omaggio della Sampdoria. Ranieri e Quagliarella davanti al murales

La Sampdoria che sarà la prima squadra di Serie A a scendere in campo nello Stadio Diego Armando Maradona e ha deciso di omaggiare il calciatore argentino. Il presidente Massimo Ferrero, il tecnico Claudio Ranieri e capitan Fabio Quagliarella si sono presentati davanti al murales, hanno portato un mazzo di fiori e una maglia numero 10.
A cura di Alessio Morra
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Domenica 13 dicembre si disputerà la prima partita di Serie A nello Stadio Diego Armando Maradona. A Fuorigrotta il Napoli ospita la Sampdoria, squadra reduce da un ko con il Milan. La società blucerchiata è arrivata a Napoli e ha deciso di omaggiare Maradona. Il presidente Ferrero, il tecnico Ranieri e capitan Quagliarella si sono recati ai Quartieri Spagnoli dove c'è il murales dedicato al calciatore argentino.

Ranieri, Quagliarella e Ferrero al murales di Diego

Un periodo particolare per tutto il mondo e quello del calcio nelle ultime settimane ha pianto per le morti diDiego Armando Maradona e Paolo Rossi, due campioni indimenticabili, due giocatori che hanno scritto la storia del calcio. Diego è stato omaggiato dalla Sampdoria che ha portato un mazzo di fiori e una maglia, rigorosamente, con il numero 10. Un momento toccante che ha coinvolto Quagliarella, ex calciatore del Napoli e campano di nascita che nei giorni scorsi aveva detto: "Sarà un onore giocare allo Stadio Maradona. Diego per noi napoletani è tutto", il presidente Ferrero e l'allenatore Claudio Ranieri, che ha avuto modo di sfidare e soprattutto poi di conoscere Maradona.

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Le parole di Claudio Ranieri su Maradona

Ranieri ha allenato tante squadre ed è stato il tecnico dei partenopei per un anno e mezzo. Stagioni particolarissime, perché sono le prime del post Maradona. Diego fu squalificato nel marzo del 1991, Ranieri arrivò a giugno e parlando con il sito ufficiale della Sampdoria ha raccontato un aneddoto inedito:

Il primo anno che andai a Napoli provammo con Ciro Ferrara a convincerlo a tornare, ma lui aveva ormai deciso di non tornare più e mi dispiacque molto perché sarebbe stato molto bello allenare un giocatore come lui.

L'ex tecnico di Leicester e Chelsea si è detto contento che il San Paolo sia stato intitolato a Maradona: "Penso che si sia stato giusto dedicare lo stadio a Diego Armando Maradona. È stato un campione straordinario, ma è stato anche l'anima di Napoli".

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