Maradona Cup: cartello per commemorare Diego ma la data di nascita è sbagliata
Msool Park di Riyad, in Arabia Saudita. Si gioca la Maradona Cup, il trofeo dedicato all'ex Pibe de Oro morto il 25 novembre del 2020. A un anno dal decesso il Boca Juniors e il Barcellona (le squadre nelle quali ha giocato l'ex stella argentina) si sono incontrati nel match valido per il trofeo (vittoria dei gialloblù sudamericani per 5-3 ai rigori). Un appuntamento imperdibile in onore del calciatore che non è "mai stato un uomo normale". E infatti faceva cose divine con la palla che avrebbe stoppato di petto anche se a una festa, nonostante vestisse uno smoking bianco, gli fosse arrivata addosso.
Peccato che ad assistere all'incontro non ci fosse una degna cornice di pubblico e tra il pubblico stesso ci fosse invece chi deve essersi lasciato tradire dall'ansia di commemorazione, commettendo un errore clamoroso. Una foto pubblicata dal giornale argentino Diario Olè mostra un piccolo cartello sul quale campeggiano le foto del Diez con la maglia di blaugrana e xeneizes. In calce spicca la data di nascita sbagliata: non 30 ottobre 1960 ma 30 ottobre 1966. Un sacrilegio.
La mano de dios e il gol del secolo sono due momenti, prodezze balistiche, icone di talento puro scolpite nella storia dello sport mondiale. A rivederle a distanza di anni l'effetto che fa è sempre lo stesso: strabuzzi gli occhi, resti a bocca aperta e poi mandi in loop lo sviluppo di quelle azioni illuminate dal Dieci. Se lo ami non lo dimentichi. Se lo odi fai come gli inglesi che ci restarono davvero male per averle prese sul muso dal sudamericano per colpa di una furbata che in tempo di Var avrebbe reso nullo, banale anche quel gesto che fece ribollire il sangue nelle vene a Shilton e a Terry Butcher che mai avrebbe accettato di scambiare la maglia con "quell'imbroglione".
Perché il Napoli non ha partecipato? Ufficialmente la società nella quale Maradona ha vinto due scudetti e conquistato una bellissima Coppa Uefa ha rigettato l'invito a causa del calendario troppo denso d'impegni (il torneo cade nella settimana che porta al big match col Milan in Serie A). Voci di corridoio raccontano che tra le motivazioni del rifiuto ci siano state richieste economiche e logistiche dei partenopei non accettate dagli organizzatori.