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Mandato d’arresto per Douglas Costa: un anno per il mancato pagamento del mantenimento dei figli

Douglas Costa ha ricevuto un mandato d’arresto per il mancato pagamento del mantenimento dei figli. L’ex giocatore della Juventus, oggi ai Los Angeles Galaxy, dovrà scontare un anno anche se in questo momento si sta affrettando a presentare ricorso.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Douglas Costa è nei guai dopo la pronuncia da parte della Corte di giustizia del Rio Grande do Sul che ha decretato l'arresto dell'attaccante brasiliano, ex Shakhtar Donetsk, Bayern Monaco, Juventus e Gremio e attualmente dei Los Angeles Galaxy, negli Stati Uniti, per mancato pagamento del mantenimento dei figli. A rivelarlo è ESPN che conferma fonti di media brasiliani. O'Globo sottolinea inoltre che la sentenza è stata emessa dall'8° tribunale di Porto Alegre, che stabilisce che la reclusione dell'atleta per la durata di un anno e potrà essere eseguita da un ufficiale giudiziario o da un ufficiale di polizia, indipendentemente dalla sua posizione attuale.

Con ciò, il giocatore può essere portato in qualsiasi unità carceraria. L'arresto si basa sull'articolo 528 del codice di procedura civile e prevede anche che il giocatore debba essere tenuto in un luogo separato dai normali detenuti, come stabilito dalla legge. Al portale GaúchaZH, l'avvocato dell'atleta, Sérgio Queiroz, ha comunque affermato che Douglas Costa sta cercando di presentare un ricorso per annullare la decisione in tribunale.

L'arresto dovrà essere esecutivo entro 30 giorni dalla notifica dell'atto, ecco perché il suo legame ha spiegato il perché il giocatore sia stia affrettando per presentare un ricorso contro questo mandato. Douglas Costa gioca attualmente negli Stati Uniti e potrebbe essere arrestato anche lontano dal Brasile come previsto dalla legge. Il giocatore da marzo veste la maglia Los Angeles Galaxy ma la sua avventura in MLS non è stata così esaltante come si sperava.

L'ex Juventus è infatti arrivato negli States a marzo già con un infortunio al polpaccio per poi esordire il 2 aprile contro Seattle e successivamente contro Houston: entrambe le gare terminate con una sconfitta. Successivamente nel derby contro i Los Angeles FC era squalificato per via di un'espulsione diretta rimediata la giornata precedente. Solo altre due gare contro Austin e Orlando ad aprile prima di chiudere definitivamente la sua avventura stagionale a causa di un infortunio alla gamba.

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