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Mancini verso Italia-Bulgaria: “Speriamo si sia aperto un ciclo, l’obiettivo è qualificarci subito”

Il ct azzurro Roberto Manciniha parlato alla vigilia del ritorno in campo dell’Italia che giocherà giovedì 2 settembre contro la Bulgaria per le Qualificazioni ai Mondiali 2022. “Un po’ di ansia per la prima gara dopo la pausa c’è sempre ma ho fiducia. Dobbiamo concentrarci sul nuovo obiettivo mondiale e ripartire da dove ci eravamo fermati. Perdere? Ci sta ma dal 2022 in avanti”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Italia torna in campo e lo farà da Campione d'Europa in carica. Un onere e un onore che verrà affrontato giovedì 2 settembre per la sfida alla Bulgaria valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar. Un appuntamento in cui si rivedrà gran parte degli azzurri protagonisti a Wembley, nella finale vinta contro l'Inghilterra, con un Roberto Mancini molto motivato anche se giustamente ansioso per questa nuova ‘prima' dopo la pausa estiva.

L'avversario sulla carta non desta particolari preoccupazioni e così nemmeno la classifica del Girone. Ma il ct azzurro ha la giusta ansia pensando alla gara di giovedì quando la sua Italia tornerà in campo per la prima volta dalla straordinaria avventura europea. Lo farà con meno giorni di pausa e più campo nelle gambe, elementi che rassicurano in parte il commissario tecnico: "Rispetto al passato meno pausa, ciò ci potrebbe aiutare soprattutto nell'approccio iniziale".

"É bellissimo tornare a giocare" ha poi sottolineato Mancini nella classica conferenza della vigilia: "Servirà però la massima concentrazione da parte di tutti. Abbiamo iniziato bene nel Gruppo l'obiettivo è qualificarci il prima possibile, speriamo di ripartire con il piede giusto, da dove ci siamo fermati". Molti azzurri saranno gli stessi della spedizione europea, i convocati di Mancini ha tenuto conto di una serie di elementi che non ha stravolto più di tanto il gruppo nel suo insieme. "Ma ricordiamo che la vittoria di quest'estate" ha poi continuato lo "psicologo" Mancini "è di tutti i giocatori, anche di quei 20-25  che si sono dati disponibili durante le qualificazioni"

Nel calcio ci sta anche perdere, è un fattore naturale ma speriamo che se deve avvenire avvenga solamente dopo il 2022. Dobbiamo sempre dare il massimo, speriamo si sia aperto un ciclo dopo il successo europeo

Poi, nel merito, il giudizio sui calciatori maggiormente attesi: "Zaniolo sta bene, lo voglio vedere in campo per giudicare il suo stato. La vita privata? Mi fido dei ragazzi, mi auguro si concentri perché ha una carriera lunghissima davanti. Su Immobile poco da dire: stia tranquillo e pensi a giocare, farà sempre bene. Gli altri in avanti? Kean, Raspadori e Scamacca fan parte del gruppo. Jorginho è insostituibile, forse chi si avvicina di più è Sensi".

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