Mancini tra dimissioni e conferma, oggi l’incontro con Gravina: il sostituto tra questi nomi
L'Italia fuori dai Mondiali 2022 in Qatar ha sorpreso tutti, anche lo stesso Roberto Mancini. Il Ct azzurro si è mostrato scosso davanti alle telecamere al termine della gara del ‘Barbera' che gli Azzurri hanno perso contro la Macedonia del Nord. “Questa è la delusione più grande della mia carriera… devo riflettere" aveva detto subito a caldo l'attuale commissario tecnico della Nazionale cha ha firmato un contratto con la Federazione fino al 2026 prima che gli azzurri trionfassero agli Europei. Le parole di Mancini hanno fatto subito presagire alle sue dimissioni.
Un'ipotesi che ad oggi non è stata ancora scongiurata dato che nel mezzo di questa decisione c'è ancora una partita da giocare, quella contro la Turchia in un'amichevole programmata da tempo dalla Federazione in caso di eliminazione degli azzurri. Martedì 29 marzo potrebbe essere l'ultima gara di Mancini sulla panchina azzurra anche se i rumors dopo il ritorno dell'Italia a Coverciano a seguito del ko di Palermo, raccontano di un Ct più sereno e carico nonostante la batosta subita. Il suo primo tifoso è Gravina che farà di tutto per trattenerlo in azzurro.
Il presidente della Federcalcio italiano aveva sin da subito ribadito la sua piena fiducia in Mancini capace di conquistare gli Europei solo 8 mesi prima. "Roberto ha un impegno con noi" disse con forza a Palermo ribadendo il concetto che la FIGC avesse in mente proprio l'idea di andare avanti con il tecnico di Jesi, forte anche di un contratto fino al 2026 sulla panchina azzurra. Tutte riflessioni che Mancini ha rimandato a dopo l'impegno (inutile per certi versi) contro la Turchia. Oggi però ci sarà il primo faccia a faccia con Gravina per capire le sue reali intenzioni.
A Coverciano tutti vogliono la conferma di Mancini. Il Corriere della Sera parla di un discorso fatto alla squadra da parte del Ct in cui ha voluto caricare il gruppo già a partire dalla gara contro la Turchia. Nel mezzo Giorgio Chiellini, portavoce dell'Italia, a chiedere al commissario tecnico di restare al suo posto. Ma la Federazione non deve e non può rischiare che Mancini si dimetta senza avere un'immediata alternativa. Nelle ultime ore il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Fabio Cannavaro affiancato da Marcello Lippi come direttore tecnico.
L'ex difensore azzurro, campione del mondo nel 2006 con l'Italia i Mondiali in Germania, viene da una buona esperienza in Cina vincendo uno scudetto e una Supercoppa con il Guangzhou. Poco prima dei playoff Mondiali era stato anche contattato dalla Polonia per ricoprire il ruolo di commissario tecnico. Proposta però rifiutata dallo stesso Cannavaro. Sullo sfondo restano però anche altri nomi riconducibili a quei Mondiali 2006. Andrea Pirlo, dopo l'esperienza alla Juventus, è un altro nome sul taccuino della Federcalcio, così come Gennaro Gattuso.
Ringhio è libero a seguito dell'esonero dal Napoli e del successivo accordo lampo poi rescisso con la Fiorentina a inizio stagione. Servirebbe comunque una figura carismatica, proprio come Mancini. Non sono da escludere comunque le ipotesi che portano ai nomi di Maurizio Sarri (il suo rapporto con la Lazio non è mai davvero decollato) e anche quella più suggestiva rappresentata da Claudio Ranieri. Meno probabili le ipotesi di prima fascia come quelle che portano al nome di Ancelotti o Conte. Da non sottovalutare anche De Zerbi, molto stimato…