Mancini spinge sul nuovo progetto dell’Italia: “Ho chiamato giovani che forse non conoscevate”
La sconfitta contro la Spagna ha fermato il cammino dell'Italia verso la vittoria della Nations League: gli azzurri puntavano a mettere un nuovo trofeo in bacheca, ma dovranno accontentarsi di giocare contro l'Olanda nella finale per il terzo posto.
C'è ancora tanta amarezza per la sconfitta arrivata a pochi minuti dalla fine, ma per Roberto Mancini l'imperativo è quello di ripartire, basandosi sul progetto che sta portando avanti da diverso tempo.
In conferenza stampa prima della finalina il Ct Azzurro ha anticipato qualche scelta di formazione. Si potrebbe vedere in campo un'Italia completamente diversa da quella vista pochi giorni fa, con l'inserimento di Retegui in attacco dal 1′. Le scelte dell'allenatore sono coerenti: "Era prevista una partita per uno, i giocatori sono stanchi, non sono al 100%. Nei giorni in cui abbiamo lavorato abbiamo cercato di recuperare… è una partita importante, cerchiamo di vincere anche se non c'è il primo posto in ballo".
Nel progetto degli Azzurri c'è quella di portare una ventata di novità, indirizzata anche dalle ultime convocazioni. Da qualche mese Retegui è entrato in pianta stabile nelle rotazioni della Nazionale e presto potrebbero esserci nuovi innesti presi dalla Under 21: "Questa fase di qualificazione di Nations League è stata giocata con calciatori giovani, che forse non conoscevate nemmeno. Il progetto è già partito. Ma in questa fase di fine stagione c'è stato anche il Mondiale Under 20 e ci sono gli Europei Under 21, e qualcuno ho dovuto lasciarlo".
Poi Mancini ha parlato anche di Bonucci, al centro della polemica per la sua prestazione contro la Spagna. Il difensore della Juventus è stato protagonista di alcuni errori che hanno portato molti tifosi a riflettere su un suo possibile ritiro. Il ct però non si sbilancia: "Bonucci ha fatto un errore ma è stato sempre un giocatore importante, poi è chiaro che tutto finisce, vale per ogni calciatore".