Mancini si scusa per la vignetta sul Covid: “Volevo sdrammatizzare”

Dopo lo scivolone sono arrivate le scuse. Roberto Mancini non ha perso tempo per fare mea culpa dopo la vignetta pubblicata, e non rimossa, sul suo profilo Instagram relativa ai malati di Coronavirus. Il Commissario tecnico finito nell'occhio del ciclone, per quella sembrata a tutti gli effetti un'uscita davvero infelice ("Come ci sia ammala da Covid? Guardando i tg"), ha spiegato che il suo intento era quello di sdrammatizzare senza mancare di rispetto in primis ai malati di Covid.
Mancini e la vignetta sui malati di Covid, cosa è successo
Un'infermiere/dottore che chiede "Hai idea come ti sei ammalato?", e il malato che risponde "Guardando i tg". Questo il contenuto della vignetta postata nelle Instagram stories da Roberto Mancini. Un contenuto che ha sollevato in pochi minuti un polverone facendo diventare il commissario tecnico della Nazionale di calcio il bersaglio di numerose critiche. Un post da evitare, soprattutto da parte di chi ha un ruolo come il suo e rappresenta l'Italia a livello sportivo. In tanti sopratutto sui social hanno puntato il dito contro di lui, facendo riferimento ad un possibile riferimento al negazionismo per un Mancini che solo una settimana fa faceva visita con la delegazione azzurra al cimitero di Bergamo, città letteralmente falcidiata dalla prima ondata Covid. C'è anche chi ha chiesto ai vertici della Federcalcio una presa di posizione perentoria nei confronti del mister, protagonista di un ottimo lavoro in azzurro.
Il messaggio di scuse di Roberto Mancini su Twitter
A circa un'ora dal post, che l'allenatore della nostra rappresentativa non ha comunque eliminato dal suo profilo sono arrivate le scuse. Roberto Mancini ha utilizzato sempre i social network e in particolare Twitter per spiegare il senso della vignetta e scusarsi: "Ho soltanto condiviso una vignetta che mi è sembrata sdrammatizzare un momento così complicato. Tutto qui. Non c’era alcun messaggio sottinteso e nessuna intenzione di mancare di rispetto ai malati e alle vittime di covid-19, se così fosse me ne scuso". La sensazione però è che la polemica sia solo all'inizio.