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Mancini rivoluziona la difesa dell’Italia, è tentato da una formazione offensiva contro la Germania

Nel Borussia Park di Mönchengladbach l’Italia affronta questa sera la Germania per il quarto turno del Gruppo 3 di Nations League. Azzurri in vetta alla classifica, il ct propone ancora cambi di formazione e in attacco si rivede il tridente leggero con Gnonto.
A cura di Maurizio De Santis
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Il ct della Nazionale, Mancini, ha scelto il tridente leggero per la formazione dell'Italia che affronta la Germania nel quarto turno di Nations League.
Il ct della Nazionale, Mancini, ha scelto il tridente leggero per la formazione dell'Italia che affronta la Germania nel quarto turno di Nations League.

Il Borussia Park di Mönchengladbach è lo stadio che ospita GermaniaItalia, quarto turno del Gruppo 3 di Nations League. La Nazionale di Roberto Mancini arriva alla partita forte di una classifica che la vede in vetta a quota 5 punti e con la possibilità di staccare i tedeschi e mettere (anche) un'ipoteca sulla qualificazione alla final four per la conquista del trofeo. Una piccola consolazione, che non cancella la grande delusione per il mancato accesso ai Mondiali, ma è un punto di partenza per rifondare l'Italia.

Il percorso di ricostruzione avviato dal commissario tecnico è iniziato proprio un mese fa contro la selezione di Hans-Dieter Flick, quando apportò cambi sostanziali alla formazione. Furono scelte drastiche, fatte senza guardare in faccia a nessuno: dopo la scoppola tremenda presa contro l'Argentina in Finalissima a Wembley, il match di Bologna (concluso 1-1) offrì segnali incoraggianti successivamente confermati contro Ungheria (battuta 2-1) e Inghilterra (0-0). Dopo la Germania ci saranno altri due appuntamenti in calendario: i ritorni contri Inghilterra (in casa, il 23 settembre) e Ungheria (in trasferta, il 26 settembre).

Il solco rispetto al passato recente è tracciato, l'idea del posto fisso in Azzurro è stata spazzata via sia dagli eventi e dal risultato del campo, sia dalla volontà di Mancini di puntare tutto su forze fresche, chi è davvero in condizione, ha a cuore la maglia del proprio Paese e, soprattutto, è in grado di restare su un livello di competitività costante.

A distanza di una decina di giorni la squadra schierata presenterà novità ulteriori soprattutto in difesa (anche in base al modulo adottato) e a centrocampo mentre l'attacco riproposto sarà quel tridente leggero (Gnonto, Raspadori, Politano) visto all'opera contro i magiari a Cesena. Le variabili davanti a Donnarumma sono due: in caso di difesa a 4, Calabria e Spinazzola agiranno da esterni mentre la coppia centrale sarà imperniata su Mancini e Bastoni, centrocampo robusto con Barella, Cristante e Locatelli; con un reparto arretrato a 3 ci sarebbe l'inserimento di Luiz Felipe accanto a Mancini e Bastoni e l'avanzamento di Calabria in una mediana composta dai centrali Barella-Cristante e completata da Spinazzola. Un'opzione quest'ultima che disegna un'Italia più offensiva.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kehrer, Sule, Rudiger, Raum; Kimmich, Goretzka; Gnabry, Muller, Musiala; Havertz. Ct: Flick. A disposizione: Trapp, Baumann, Tah, Klostermann, Henrichs, Stach, Hofmann, Brandt, Gundogan, Adeyemi, Nmecha, Sane, Werner.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Mancini, Bastoni, Spinazzola; Barella, Cristante, Locatelli; Politano, Raspadori, Gnonto. Ct: Mancini. A disposizione: Cragno, Meret, Luiz Felipe, Gatti, Scalvini, Di Lorenzo, Esposito, Frattesi, Caprari, Pellegrini, Scamacca, Cancellieri.

ARBITRO: Kovacs (Rom). Assistenti, Marinescu e Artene. Quarto uomo, Chivulete. Var, Van Boekel (Olanda) e Kamphuis (Avar).

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