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Mancini risponde a Balotelli ma non gli chiude le porte dell’Italia: “Io gli voglio troppo bene”

Roberto Mancini risponde a Mario Balotelli che aveva difeso gli attaccanti italiani entrando a gamba testa sulla polemica della convocazione di Retegui. Il Ct azzurro non lo attacca e sottolinea: “Gli voglio bene”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Italia deve riprendere subito la dritta via dopo la sconfitta all'esordio nella gara contro l'Inghilterra al ‘Maradona' di Napoli. Per sperare nella qualificazione agli Europei 2024 c'è ancora tempo e sicuramente vincere immediatamente contro Malta darebbe un'iniezione di fiducia importante a tutto l'ambiente. Il Ct degli azzurri ha parlato proprio proprio di questo alla vigilia di questa sfida in cui nell'Italia potrebbe nuovamente scendere in campo Mateo Retegui.

L'attaccante del Tigre, in prestito dal Boca Juniors, è andato in gol contro gli inglesi nella sua gara d'esordio, ma questo non ha cancellato i dubbi di opinione pubblica e tifosi sulla sua presenza nella nazionale italiana. Il doppio passaporto argentino non ha convinto tutti e le critiche nei suoi confronti sono state aspre. Nel mirino è finito anche Mancini costretto a convocare un giocatore per mancanza di attaccanti. Un problema che Mario Balotelli attraverso le story di Instagram, non vede non condividendo il pensiero del Ct azzurro: "Gli attaccanti in Italia ci sono e sono in forma". Mancini gli ha risposto subito in conferenza stampa: "Se si riferisce a lui…".

Mancini nel corso dell'intervista rilasciata a Sky.
Mancini nel corso dell'intervista rilasciata a Sky.

Il commissario tecnico dell'Italia di certo non si risparmia nei confronti del suo ex pupillo: "Che devo rispondere a Mario? Mi fa piacere che ci siano attaccanti in forma – ha sottolineato Mancini – Non so a cosa si riferiscono le sue parole, forse si riferisce a lui? Io gli voglio troppo bene, speriamo possa essere davvero in forma". Un modo come un altro – forse anche elegante – per non chiudergli le porte in faccia anche se nella sua testa l'Italia deve andare oltre il passato e guardare al futuro in maniera più consapevole. Ecco perché difende a spada tratta anche la scelta di convocare Retegui: "Lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male visto che anche diversi club italiani lo seguono – continua il Ct – Ha avuto difficoltà giovedì sera ma poi ha realizzato un gol non semplice, può migliorare molto nei prossimi mesi.

Se partirà dal primo minuto? Merita la conferma ma anche lui va valutato a livello fisico: arrivava dall'Argentina, vanno valutate tante cose". A proposito della presenza in campo di Retegui dal primo minuto contro Malta ha sottolineato: da valutare per bene domani, vedremo come ha recuperato. Poi decideremo”. Mancini non ha dubbi sul futuro della Nazionale: "Conta far punti, che sia contro l’Inghilterra, Malta o l’Ucraina – ha spiegato. – Le valutazioni a caldo non sono mai troppo giuste, si guarda esclusivamente il risultato. Non è il nostro lavoro e bisogna vedere altre cose, io penso siano sbagliate le valutazioni. Ci sono momenti in cui qualche giocatore non è in grandi condizioni per le tante partite che giocano. Ma poii giocatori sono giocatori che possono ancora dare tanto”. 

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