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Mancini rilancia le ambizioni future dell’Italia: “Proveremo a vincere Europeo e Mondiale 2026”

Roberto Mancini ha parlato alla vigilia di Inghilterra-Italia, gara valida per il terzo turno della Nations League 2022-2023.
A cura di Vito Lamorte
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"Sarà una partita dura, come tutte le gare che si giocano contro l'Inghilterra". Così Roberto Mancini ha descritto il prossimo impegno della Nazionale dalla sala stampa del Molineux Stadium. Il commissario tecnico dell'Italia ha parlato alla vigilia della gara contro gli inglesi, valida per il terzo turno della Nations League 2022-2023. In merito alle scelte di formazione ha affermato: "Non abbiamo ancora deciso chi giocherà, vedremo dopo l'allenamento di stasera. Vale per Gnonto e gli altri, soprattutto per quelli che hanno giocato due gare di seguito".

Dopo le prime due gare di Nations si è aperto il dibattito sul fatto che forse era meglio anticipare questo nuovo ciclo alle gare di qualificazioni ai Mondiali ma il CT ha risposto così: "Era una cosa impossibile da fare. Noi abbiamo vinto l'Europeo ed esattamente dopo un mese e mezzo abbiamo iniziato a giocare. Quella era la squadra che aveva anche iniziato le qualificazioni Mondiali e a parte Chiellini e Bonucci sono tutti ragazzi sotto i 30 anni. Palermo? Abbiamo tirato 40 volte… Purtroppo è così, è inutile tornarci sopra. Non c'era tempo e nemmeno una logica. Non è che avevamo in campo giocatori con più di 32-33 anni, erano tutti giocatori di 27-28 anni".

In merito all'assenza dei tifosi per i disordini che si sono verificati prima, durante e dopo la finale di EURO 2020 ha dichiarato: "Non lo so, io non ricordo sinceramente cosa accadde a Wembley. Il calcio è certamente più bello con i tifosi".

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Alla domanda su un possibile inserimento di Balotelli in questa nazionale ha risposto così: "Pensavo la domanda fosse il ripescaggio… (ride, ndr). Io voglio bene a Mario davvero tanto e se in questi anni avesse fatto ciò che era capace di fare sarebbe anche tornato. Forse avrei potuto pensarci per la gara di novembre con la Svizzera, quando c'erano 10-12 infortunati".

Mancini ha rilanciato le ambizioni sue e del movimento calcistico azzurro: "Nel calcio tutto può accadere ma noi dobbiamo puntare sui giovani, all'Europeo e al Mondiale del 2026 che proveremo a vincere". 

Nel finale ha speso parole importanti anche per Gennaro Gattuso, da qualche ora nuovo tecnico del Valencia: "Volevo fare un in bocca al lupo a Gattuso, perché attorno a lui si stava creando una situazione assolutamente ridicola. Riparte dal Valencia e sono convinto farà grandi cose. Non c'entra nulla ma volevo dirlo".

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