Mancini porta l’Arabia Saudita agli ottavi della Coppa d’Asia ma scoppia il caso: “Vuole andare via”
Roberto Mancini porta l'Arabia Saudita agli ottavi di Coppa d'Asia. Dopo l’esordio con il brivido, l'ex CT della Nazionale Italiana ha centrato il primo obiettivo con un turno d’anticipo. La selezione saudita ha vinto per 2-0 contro il modesto Kyrgyzstan una partita non brillante, soprattuto se si analizza il match e si valuta la doppia espulsione (Akmatov e Merk) per gli avversari che ha inevitabilmente condizionato l'andamento della sfida.
Per la nazionale araba sono andati a segno Kanno nel primo tempo e Al Ghamdi nella ripresa: prestazione non indimenticabile ma per Mancio è arrivato il pass alla fase ad eliminazione diretta. Ora gli uomini di Mancini si giocheranno contro la Thailandia la prima posizione nel girone: all’Arabia Saudita basterebbe un pareggio.
Intanto, c'è grande dibattito intorno all’ex allenatore di Lazio e Inter. Dopo la decisione di escludere per scelta tecnica sei giocatori che sono ritenuti chiave per la nazionale (“Chi gioca lo decido io”), Mancini ha creato intorno a se un clima molto critico e Yasser Al-Qahtani, ex giocatore del calcio arabo ha attaccato l’allenatore di Jesi a ‘BeiNSports: “Una persona più codarda di lui non l’ho mai incontrata! Non merita di allenare questa squadra, è vigliacco, irrispettoso e ha un complesso psicologico”.
Al-Qahtani rappresenta il pensiero della maggior parte dei tifosi sauditi e ha proseguito così il suo intervento contro il Mancio: “Ha abbandonato giocatori che prestano servizio al calcio saudita. Un bugiardo quando parla dell’esclusione di quei tre. Li ha accusati di scarso patriottismo ma non sa la loro storia. Penso che alla fine lui voglia andare via e stia trovando il pretesto".
L'Arabia si è schierata col 3-5-2 e ha preso in mano il gioco fin dalle prime battute di gara: il Kirgizistan ha provato a resistere ma dopo la mezz’ora è arrivato il gol di Kanno al volo da due passi. Da quel momento è diventato un tiro al bersaglio da parte dei sauditi, che hanno chiuso l’incontro con 28 tiri ma solo 7 nello specchio.