Mancini, Pessina e Politano tagliati da Mancini, ma per uno non è finita
L'Italia di Mancini ha diramato i 26 convocati che prenderanno parte agli Europei. Tra gli azzurri però, non c'è più spazio per Gianluca Mancini, Politano e Pessina che sono stati gli ultimi tre esclusi dal commissario tecnico. Ma non è ancora detta l'ultima parola. Già, perché se per il difensore centrale della Roma e l'esterno offensivo del Napoli, l'avventura degli Europei è finita qui, non si può dire lo stesso di Pessina che invece è rimasto ancora aggregato al gruppo. Il centrocampista dell'Atalanta, che ha ben figurato con la squadra di Gasperini, soprattutto nella seconda parte di stagione, resta un elemento su cui il ct potrebbe puntare anche in un secondo momento.
Roberto Mancini vuole infatti monitorare al meglio le condizioni di Verratti e Sensi prima di sciogliere definitivamente ogni dubbio. Con il progressivo avanzare della pandemia nel corso dell'ultimo anno, la Uefa ha infatti deciso che la liste definitiva dei convocati potrà essere modificata fino alla prima gara degli Europei. Ecco perché Pessina potrebbe restare ancorato al gruppo azzurro fin quando il commissario tecnico non sarà completamente certo del recupero totale del centrocampista del PSG dopo l'infortunio e del mediano dell'Inter uscito malconcio anche nell'ultimo turno di campionato, la festa scudetto, giocato dai nerazzurri a ‘San Siro' contro l'Udinese.
Nel frattempo Gianluca Mancini e Matteo Politano questa mattina hanno lasciato definitivamente il gruppo dei giocatori dell'Italia che prenderanno parte agli Europei. Per gli stessi motivi che hanno visto Pessina restare aggregato alla squadra di Roberto Mancini, tutti i giocatori dovranno comunque rendersi reperibili fino alla prima gara del torneo in caso di infortunio o indisponibilità improvvisa di qualsiasi giocatore della rosa.
Ma è chiaro che il commissario tecnico, con le ultime scelte, abbia voluto puntare su quasi tutto il gruppo che ha portato l'Italia all'Europeo partecipando alla Nations League con risultati a dir poco straordinari. A parte Toloi e Raspadori, che rappresentano le due grandi novità di queste convocazioni, il resto della squadra si poggia molto sull'ossatura base degli ultimi anni più alcuni innesti che hanno fatto parte sin dal primo momento della squadra selezionata da Roberto Mancini.