Mancini non vuole un’Italia sull’orlo di una crisi di nervi: “Giochiamo senza ansia”
C'è grande attesa per la gara che deciderà il prossimo futuro della Nazionale Italiana. Gli Azzurri saranno impegnati a Belfast nell'ultimo turno del gruppo C per le qualificazioni alla Coppa del Mondo in Qatar del 2022. Dopo il pareggio contro la Svizzera i campioni d'Europa in carica devono vincere in casa dell'Irlanda del Nord e per essere sicuri del primo posto nel girone dovrebbero segnare tanti gol. Alla vigilia del match al Windsor Park di Belfast Roberto Mancini ha parlato del modo in cui i suoi ragazzi dovranno affrontare la gara dopo le insicurezze viste nella prima parte di gara contro gli elvetici venerdì a Roma: "In effetti dopo il gol della Svizzera un po’ d’ansia c’è venuta. Siamo stati mezzora in balìa degli avversari e abbiamo concesso cose che di solito non concediamo. Domani comunque è l’ultima partita, non possiamo fare tanti pensieri particolari. Vogliamo qualificarci domani e il concetto non cambia: occorre giocare senza ansia”.
C'è un po' apprensione intorno al match contro la squadra di Ian Baraclough dopo quanto accaduto nel 2017 contro la Svezia e la mancata partecipazione il commissario tecnico si è soffermato sull'aspetto mentale e sul modo in cui i suoi ragazzi dovranno approcciare al match: "I cattivi pensieri sono per le cose gravi, questa è una partita di calcio. Noi dobbiamo semplicemente cercare di vincere, ricordando che loro hanno concesso poco a tutti quelli che sono venuti qui. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile, nessuno ci credeva e si sa che lungo un percorso arrivano anche momenti difficili, cosa che a noi non era ancora capitata. Dobbiamo dimenticarci cosa è successo e giocare con la massima tranquillità. La Nazionale Italiana ha sempre grande pressione, domani forse ce ne sarà un po’ di più, quindi serve restare concentrati".
Sul precedente del 1958, quando a Belfast l'Italia mancò la qualificazione alla Coppa del Mondo in Svezia afferma: "Agli esami di riparazione di marzo ora non pensiamo. La storia del 1958 la conosco, ma non sono andato a riguardarla, spero che non ci sia bisogno di tornare tanto indietro".
Il commissario tecnico ha indicato la strada da percorrere per cercare di vincere ed evitare spiacevoli sorprese al fischio finale: “Giocare con palle alte e i lanci lunghi direi di no, loro sono abbastanza alti e noi abbastanza normali… Occorre cercare di vincere in velocità, con la palla a terra. Loro difendono in tanti e molto bene, quindi non sarà per nulla semplice. Noi di grande fisicità davanti abbiamo solo Scamacca, gli altri attaccanti sono diversi fisicamente e sono capaci di giocare palla a terra”.
In merito ai tanti infortuni dell'ultima settimana il Mancio ha chiosato così: "Tutte le squadre ne hanno e noi siamo forti anche se ci mancano giocatori importanti”.
Infine un paio di indicazioni in merito alla formazione titolare: "Tonali sabato è entrato bene, attraversa un ottimo momento di forma e può starci che parta dal primo minuto. Barella? Può giocare e nel caso giocherà meglio rispetto a sabato".