Mancini freddo sul Mondiale ogni due anni: “C’è il rischio che diventi una cosa normale”
Torna in campo la Nazionale Italiana e in palio ci sarà un nuovo trofeo a pochi mesi dal trionfo di Wembley. Gli Azzurri mercoledì sfideranno la Spagna nella semifinale di Nations League e in caso di vittoria contenderanno la coppa alla vincente tra Francia e Belgio. Una Final Four di altissimo livello. Roberto Mancini ha diramato nelle scorse ore la lista dei convocati per questi impegni e oltre al gruppo che ha riportato l'Italia sul tetto d'Europa c'è Lorenzo Pellegrini, assente per infortunio a EURO 2020. Intanto il commissario tecnico ha parlato al forum "Rinascita Italia: The Young Hope – La scuola Fino a Prova Contraria", della situazione dei suoi ragazzi e di come affronteranno i prossimi impegni: "Abbiamo avuto più difficoltà al primo raduno dopo l'Europeo, ora i ragazzi hanno giocato diverse partite e stanno tutti meglio. Speriamo di fare una buona semifinale e se possibile anche una buona finale. Sono le quattro migliori europee, per noi è importante la Nations League".
Sulla possibilità di dare spazio ad altri calciatori rispetto al gruppo che ha vinto l'Europeo: "Ce ne sono tanti di giovani, bisogna dare la possibilità a tutti i ragazzi di potersi esprimere. Essendo giovani, di errori se ne possono fare. Abbiamo il problema che le partite coincidono con l'Under 21 ed è importante anche per la qualificazione alle Olimpiadi. In Italia poi ogni partita è un esame, puoi vincere un Europeo o un Mondiale ma la partita dopo devi vincere ed è giusto così. I ragazzi però hanno fatto tutto bene finora".
Si è parlato tanto di Donnarumma e del fatto che fatica a trovare spazio al Psg, ma il CT non ha dubbi sul portiere classe 1999: "Ha fatto una grande partita in Champions (contro il City, ndr), è il più grande portiere del mondo in questo momento e sebbene al Psg ci sia un altro grande portiere (Navas, ndr) non credo resterà ancora a lungo in panchina. Penso che possa aiutare il Psg a vincere la Champions".
Infine sulla proposta di far giocare i Mondiali ogni due anni Mancini ha detto: "Non voglio dire di no o di sì, ma il Mondiale è una cosa talmente straordinaria che aspettarlo quattro anni diventava un'emozione. Farlo ogni due, c'è il rischio che diventi una cosa normale".