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Mancini fa i conti con l’arabo in Arabia Saudita: esprime un pensiero innocuo ma i tifosi insorgono

C’è un clima pesante intorno al ct, tutto nasce da una decisione presa qualche settimana fa nei confronti di alcuni calciatori della nazionale che avevano pretese assurde. L’ultima polemica scatenata nei suoi confronti nasce da un grosso equivoco per la traduzione errata delle sue parole.
A cura di Maurizio De Santis
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La secca smentita di Mancini in conferenza stampa, alla vigilia della gara con la Thailandia.
La secca smentita di Mancini in conferenza stampa, alla vigilia della gara con la Thailandia.

Mercoledì l'Arabia Saudita gioca la terza partita della fase a gironi di Coppa d'Asia, lo farà forte del primato nel Gruppo F e con la certezza di essere già qualificata agli ottavi di finale. Contro la Thailandia (seconda) può bastare anche un pareggio per chiudere in vetta e affrontare (come previsto da abbinamento in tabellone) la seconda del Gruppo E (una tra Giordania, Corea del Sud o Bahrein). Un primo traguardo è stato raggiunto ma a fare notizia è il clima pesante che c'è intorno alla selezione, in particolare al commissario tecnico, Roberto Mancini.

Tutto è iniziato qualche settimana fa quando, dinanzi a determinate pretese di alcuni calciatori, l'allenatore italiano rispose in maniera piccata e ne mise ben sei fuori squadra. Ad alzare un polverone nei suoi confronti fu un ex calciatore, Yasser Al-Qahtani, che arrivò addirittura a definirlo un "codardo e un bugiardo" perché invece di proteggere i suoi giocatori li ha abbandonati pubblicamente. E sostenne anche che la ragione malcelata dei suoi atteggiamenti sarebbe un'altra, ovvero che "vuole andare via".

Nemmeno le vittorie nel torneo (l'Arabia è a punteggio pieno) sono bastate per placare le polemiche e quel dissenso strisciante verso il ct. E adesso sembrano aspettarlo al varco. L'ultimo episodio, che ha alimentato obiezioni e ha costretto lo stesso Mancini a intervenire in conferenza per chiarire il suo pensiero, fa riferimento alle dichiarazioni sulle effettive ambizioni della nazionale saudita in Coppa d'Asia.

A chi gli chiedeva se la sua squadra poteva considerarsi tra le favorite alla conquista del trofeo ha risposto in maniera molto sensata: che sì, l'Arabia può competere per arrivare fino in fondo e provare a vincere il titolo, ma che in realtà le candidate favorite sono altre 4 selezioni.

Un errore di traduzione dall'inglese utilizzato dal ct, una sfumatura dei termini utilizzati colta male nella trasposizione in arabo ha generato un grande equivoco e, al tempo stesso, uno sciame di contestazioni verso Mancini. "Ve lo avevamo detto… è un codardo, bugiardo e arrogante", parole che hanno messo di nuovo il tecnico italiano sotto il tiro incrociato del ‘fuoco amico'.

Come stanno veramente le cose? In conferenza stampa, alla vigilia della gara contro la Thailandia, Mancini ha precisato il concetto espresso e soprattutto smentito ricostruzione e interpretazione totalmente errata delle sue dichiarazioni. In sintesi, non ha mai sminuito il valore dell'Arabia Saudita né affermato che non sia in grado di lottare per vincere la Coppa d'Asia ma solo sostenuto con estremo realismo che, almeno sulla carta, ci sono altre 4 nazionali che possono definirsi molto forti.

"Non ho mai detto che non possiamo competere per il titolo. È stata una montatura. Ho parlato di classifica e che le squadre meglio classificate sono il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia e l'Iran".

L'esultanza dei calciatori sauditi, l'Arabia è già qualificata agli ottavi di Coppa d'Asia.
L'esultanza dei calciatori sauditi, l'Arabia è già qualificata agli ottavi di Coppa d'Asia.

Quanto all'ultima sfida del girone, Mancini ha spiegato che il ricorso ad alcuni giovani in formazione, alla scelta di far ruotare un po' la rosa, non è un segnale negativo ma risponde alla necessità di risparmiare uomini ed energie in vista dei prossimi impegni.

"Abbiamo giocatori giovani e abbiamo giocatori importanti e di spicco. Abbiamo intenzione di dare spazio a molti di loro in questo torneo. Il nostro obiettivo è sempre vincere, anche contro la Thailandia – ha aggiunto Mancini, spegnendo ogni possibile riferimento a ipotesi di calcolo utilitaristico -. Se vuoi vincere questo torneo, devi vincere ogni partita".

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