Mancini e un tesoro di Nazionale: ecco quanto vale la rosa Azzurra

I numeri nel calcio non mentono mai, e quelli della Nazionale di Roberto Mancini sono sotto gli occhi di tutti. Dopo la delusione mondiale di Ventura e l'interregno di Di Biagio, l'attuale commissario tecnico ha infatti conquistato gli applausi e i complimenti di tifosi e addetti ai lavori grazie ad una striscia positiva di 17 risultati utili consecutivi: 14 vittorie e 3 pareggi, che lo hanno fatto diventare il miglior ct degli ultimi 50 anni dopo 22 gare ufficiali e 50 punti conquistati.

Senza nulla togliere al mister di Jesi, che ha mostrato qualità tecniche indiscutibili e un'ottima gestione del gruppo, chi ha però permesso all'Italia di rialzarsi e di andare in giro per il mondo a testa alta sono stati soprattutto Chiellini e compagni: protagonisti di un percorso più che positivo e anche rivalutati economicamente dallo stesso Mancini dopo le partite giocate con la maglia dell'Italia.

Il valore della rosa di Roberto Mancini

Anche il valore della rosa azzurra è un dettaglio indicativo per comprendere la qualità di cui dispone il ‘Mancio'. Attualmente al dodicesimo posto del ranking Fifa, la nostra Nazionale ha infatti un valore assoluto di più di 750 milioni di euro: lontano da quello dei campioni del mondo in carica della Francia (1,24 mld), di poco più basso di quello del Belgio (770 mln), ma più alto di quello dei vicecampioni croati (319 mln) e di quello del Portogallo campione d'Europa nel 2016 (738 mln). Fuori dai confini europei, solo il Brasile ha una rosa con più valore (850mln). L'Argentina di Leo Messi, invece, è decisamente più indietro rispetto agli Azzurri con 507 milioni.

Donnarumma e Verratti sono i giocatori dalla valutazione più alta

Tra coloro che scenderanno in campo contro la Polonia (19esima nel ranking e con un valore assoluto della rosa di ‘soli' 190 mln), ci sono infatti ‘top player' dalla valutazione molto alta. Basti pensare a Donnarumma e a Verratti (entrambi valutati da Transfermarkt intorno ai 60 milioni di euro), ma anche a Jorginho, Barella e al neo juventino Federico Chiesa: i quali hanno tutti una valutazione di 50 mln. Il tesoro di Mancini comprende però anche altri diamanti preziosi: dalla Scarpa d'Oro Immobile al ricercatissimo Locatelli, passando da Belotti, Pellegrini e da un mix di giovani interessanti e calciatori dalla grande esperienza.