Mancini e Juric si scontrano nell’intervallo di Fiorentina-Roma: la ricostruzione dei testimoni
Chi ha assistito allo scontro durissimo tra Gianluca Mancini e Ivan Juric, andato in scena nell'intervallo di Fiorentina-Roma – gara finita con la pesante sconfitta dei giallorossi per 5-1, che potrebbe decretare la fine dell'avventura del tecnico croato sulla panchina capitolina – sostiene che la lite "furiosa" è arrivata al punto che c'è stato "contatto fisico" tra i due. Un episodio molto grave che rende bene il clima che si respira nello spogliatoio della Roma, tenendo soprattutto conto del fatto che Mancini è uno dei senatori della squadra, vice capitano dietro Lorenzo Pellegrini. Sulla base di questi veleni interni, invertire la rotta – la squadra giallorossa è adesso undicesima in classifica – appare molto difficile, ed è questo il motivo per cui Juric sembra avere le ore contate, con i vari De Rossi bis, Ranieri e Allegri pronti a prenderne il posto.
Il durissimo faccia a faccia tra Mancini e Juric nell'intervallo di Fiorentina-Roma
È il Corriere dello Sport a ricostruire il drammatico faccia a faccia tra Mancini e Juric, avvenuto davanti a numerosi testimoni, che hanno raccontato di come le tensioni siano esplose nel ventre del Franchi, dopo che le squadre erano rientrate negli spogliatoi sul punteggio di 3-1 per la Fiorentina, con la Roma che pareva incapace di reagire, come poi sarebbe stato certificato dal 5-1 finale.
Cristante sostituito dopo mezz'ora: "Dovevo dare la scossa"
Che del resto qualcosa bollisse oltre il risultato che stava maturando in campo, lo si era intuito quando al 32′ del primo tempo Juric aveva tolto dal campo – come raramente si vede – due calciatori non per motivazioni fisiche: il croato aveva richiamato Cristante e Angelino, sostituendoli rispettivamente con Koné e Zalewski. "Avessi potuto fare più sostituzioni le avrei fatte – ha poi detto il croato nel dopo partita – Ho visto giocatori spaesati, ne ho scelti due per dare la scossa".
Mancini e Cristante non tornano in panchina dopo l'intervallo
Così come poi – dopo la lite nell'intervallo – Mancini non è rientrato in campo, lasciando spazio a Baldanzi. Il vice capitano peraltro, così come l'altro senatore e suo grande amico Cristante, non è tornato neanche in panchina per assistere da lì al secondo tempo ed incitare i suoi compagni. Entrambi hanno anche disertato il saluto finale sotto il settore ospiti, ai tifosi giallorossi in trasferta a Firenze, mentre non si sono tirati indietro nel confronto molto acceso coi sostenitori romanisti che attendevano la squadra nella notte alla stazione Termini per contestarla duramente.