Mancini è il nuovo allenatore dell’Arabia Saudita: domani a Riyad comincerà la sua avventura
Roberto Mancini è pronto a mettersi alle spalle il capitolo Italia. Due settimane dopo l'annuncio delle dimissioni dalla panchina degli Azzurri l'allenatore ha firmato un contratto con l'Arabia Saudita: diventerà il nuovo commissario tecnico della nazionale fino al 2027, con l'obiettivo già dichiarato di qualificarsi ai Mondiali del 2026.
Domani verrà annunciata l'ufficialità, con una pomposa presentazione prevista per le ore 16:00 italiane (le 17:00 in Arabia Saudita), all'interno di un lussuoso hotel di Riyad. Il presidente federale Yasser Al Misehal ha deciso di non tenere l'incontro nella sede della Saudi Arabia Football Federation, ma di spostare il tutto nel cuore pulsante della capitale saudita.
Mancini si legherà all'Arabia Saudita fino al 2027 e i suoi nuovi tifosi si aspettano da lui grandi cose per il futuro. Il primo ste da compiere è quello di essere presente nel giorno del sorteggio della fase a girone dei Mondiali 2026, un traguardo che gli porterebbe cospicui bonus.
E, a proposito, l'ingaggio che percepirà sarà faraonico: per il nuovo commissario tecnico la federazione investirà tra i 18 e i 20 milioni di euro netti a stagione, più ulteriori premi legati ai risultati e diversi benefici, come i viaggi illimitati verso l'Italia.
La prima sfida che lo attenderà sarà quella di scalare le gerarchie nella Coppa d'Asia che si giocherà a gennaio a Doha, un trofeo che la nazionale saudita non vince dal lontano 1996, ma per il suo debutto sulla nuova panchina non bisognerà attendere fino al prossimo anno.
Il primo impegno di Mancini come CT dell'Arabia Saudita è in programma per la prossima sosta per le nazionali, quando l'8 settembre giocherà contro la Costa Rica a Newcastle (nello stadio di una delle squadre appartenenti al fondo PIF), scenario anche della seconda partita contro la Corea del Sud.