Mancini cerca nuove soluzioni: l’Italia convoca anche Okoli, arriva subito a Coverciano
Entro oggi ad ora di pranzo è previsto l'arrivo a Coverciano dei convocati di Roberto Mancini per lo stage che darà al CT dell'Italia l'ultima possibilità di osservare da vicino – per poi scremarli – i ragazzi che dovranno trascinare la nostra Nazionale ai Mondiali, superando il durissimo scoglio dei playoff in programma a marzo. Macedonia del Nord a Palermo, poi in caso di vittoria una tra Portogallo e Turchia in trasferta: questi gli incubi di Mancini, che soltanto pochi mesi fa era celebrato come un genio della panchina dopo la vittoria agli Europei e adesso si trova di fronte allo stesso baratro in cui nel novembre del 2017 precipitò il suo predecessore Gian Piero Ventura.
Mancare la qualificazione ai Mondiali per la seconda volta di fila sarebbe devastante ed è per questo che il tecnico jesino non vuole lasciare niente di intentato: dal ‘riesumare' Balotelli esiliato in Turchia, al chiamare altri due giocatori verdeoro, Joao Pedro e Luiz Felipe, portando il contingente complessivo a cinque elementi nati in Brasile naturalizzati italiani (già c'erano Jorginho, Toloi ed Emerson Palmieri). E ancora, Mancini ha voluto a Coverciano anche gli infortunati Leo Bonucci e Lorenzo Pellegrini, per farli partecipare al lavoro tattico: i due prenderanno faranno ritorno a casa già giovedì.
Tra i convocati sono presenti anche nomi di prospettiva come il portiere Carnesecchi e i centrocampisti Frattesi, Ricci e Fagioli, elementi che torneranno utili più avanti, ma che Mancini ha già voluto osservare all'opera. Nell'elenco iniziale dei 35 azzurri per lo stage c'erano anche il 18enne atalantino Scalvini e l'interista Bastoni, ma l'indisponibilità di entrambi (a Bastoni è stato concesso di stare vicino alla figlia appena nata) ha impedito di vederli a Coverciano: al suo posto il CT ha chiamato altri tre difensori, ovvero Gian Marco Ferrari (Sassuolo), Alessio Romagnoli (Milan) e Caleb Okoli (Cremonese). Per quest'ultimo si tratta della prima chiamata nella Nazionale maggiore dopo 5 presenze con l'Under 21.
Classe 2001, Okoli è nato a Vicenza da genitori nigeriani: entrato nel settore giovanile dell'Atalanta nel 2015, è diventato protagonista prima nell'Under 17 e poi nella formazione Primavera, facendo il suo esordio tra i professionisti nella scorsa stagione con la maglia della SPAL, cui i nerazzurri lo avevano prestato. Quest'anno per lui un nuovo prestito in Serie B alla Cremonese, dove il ragazzo è titolarissimo e sta facendo molto bene, al punto di meritarsi la chiamata di Mancini.
Peraltro i grigiorossi allenati da Pecchia – attualmente quarti in classifica – si sono dimostrati una fucina cui il CT ha attinto a piene mani, visto che militano nella Cremonese pure Marco Carnesecchi, anch'egli di proprietà dell'Atalanta, e Nicolò Fagioli, il cui cartellino invece è della Juventus. Tutti talenti mandati a crescere in Serie B e saldamente controllati ancora dai loro club: non saranno immediatamente utili alla causa per i superare i playoff, ma è su di loro che nascerà la Nazionale di domani. Si spera dopo aver giocato i Mondiali in Qatar…