Mancini azzecca cambi e strategia: il gol di Chiesa è uno schema preparato e riuscito
L'Italia intera era in preda al panico quando gli azzurri non riuscivano a sbloccare lo 0-0 contro un'Austria solida e messa bene fisicamente. Berardi e Barella non hanno particolarmente brillato e allora proprio quando tutto il popolo italiano chiedeva a Mancini di cambiare qualcosa provando a mettere dentro qualche forza fresca, ecco che il commissario tecnico della nazionale ha mandato in campo Federico Chiesa. Proprio lui, il "piano B" di Mancini che ha un po' tardato prima di fare qualche sostituzione. Il primo giocatore ad alzarsi dalla panchina è stato Pessina al 67′, praticamente a 20′ dalla fine quando l'Italia necessitava completamente di un cambio di marcia e di qualcuno che potesse garantire qualche strappo in più.
Con il fantasista dell'Atalanta, anche lo stesso Federico Chiesa che da quel momento in poi ha regalato agli azzurri il gol che poi ha sbloccato la partita dando il via libera all'Italia per la qualificazione prima del raddoppio dello stesso Pessina, pochi minuti dopo. Una chiara dimostrazione di come l'Italia sia costituita da una rosa di 26 titolari, come spesso ribadisce Mancini e che nessuno di loro ha il posto assicurato nell'undici di partenza. È stata infatti proprio la panchina ad essere determinante in questo cammino azzurro agli Europei che per l'Italia ora entra nella fase cruciale. A brillare ancora negli occhi dei tifosi però, è quell'azione che ha portato al gol di Chiesa. Uno schema provato e riprovato in allenamento risultato poi decisivo.
L'Italia ha conquistato la qualificazione grazie ad un gioco spumeggiante che soprattutto nelle prime tre gare della fase a gironi, ha mostrato una squadra organizzata e quadrata. Un vero gruppo che gioca praticamente a memoria, quasi come un club. Proprio ciò che ha sempre voluto vedere dai suoi ragazzi Mancini che si è impegnato molto per cercare di impartire alla sua squadra un gioco frizzante capace di costruire anche azioni così importanti come quella vista in campo in occasione del gol di Chiesa che già era andato vicino alla rete nel primo tempo supplementare con lo stesso movimento.
L'assist di Spinazzola da sinistra per il taglio dell'esterno della Juventus sulla fascia mancina dell'Austria, è stato infatti un autentico capolavoro. Prima del passaggio finale a Chiesa, a lasciare libera la fascia all'ex viola ci ha pensato infatti proprio Pessina che si è inserito centralmente costringendo Alaba a stringere e lasciare spazio allo stesso Chiesa che è stato poi bravo a stoppare e ribadire in rete la palla che ha sbloccato il risultato e ha indirizzato la gara in favore degli azzurri.
A fine partita lo stesso Chiesa ha parlato di questa super azione da gol che ha permesso all'Italia di sbloccare il risultato. Oltre a ribadire il concetto espresso anche dallo stesso Mancini durante questi Europei ("Il merito va all’allenatore perché siamo sempre tutti pronti, questo è un gruppo composto da 26 titolari") l'esterno della Juventus si è soffermato a parlare del suo gol: "Sono stato bravo a rimanere calmo e a controllare per bene la palla – ha detto – In situazioni simili a volte viene da tirare al volo".