Mancini affronta Romagnoli completamente nudo, succede di tutto dopo Lazio-Roma: “Pezzo di…”
Se la serata di domenica ha visto le polemiche divampare intorno a Inter-Juventus per il gol di Kostic sul quale gravano i dubbi per un possibile tocco di braccio di Rabiot, nel pomeriggio il clima era stato parecchio bollente durante e dopo il derby di Roma vinto dai biancocelesti per 1-0, con l'arbitro Massa ad avere il suo bel daffare per evitare che i focolai di rissa esplodessero in maniera ancora più violenta. Allo scopo il direttore di gara ha distribuito un mare di cartellini: sei gialli e tre rossi (uno al giallorosso Ibanez per somma di ammonizioni e uno per parte a Marusic e Cristante nel far west finale).
Ma le storie tese non si sono esaurite in campo, visto che gli animi si sono surriscaldati ulteriormente nel ventre dell'Olimpico, fino a sfiorare lo scontro fisico in un tutti contro tutti che ha visto coinvolti anche José Mourinho e Claudio Lotito. Tutto sarebbe scaturito dal fatto che Alessio Romagnoli, deviando dal percorso abituale per raggiungere lo spogliatoio della Lazio, sia passato davanti a quello della Roma per festeggiare rumorosamente la vittoria nella stracittadina. "Ora non parlate più?", ha urlato, scatenando la reazione di Gianluca Mancini, che aveva chiuso la partita da capitano dopo l'uscita di Pellegrini.
La situazione è degenerata, racconta la Gazzetta dello Sport, quando Mancini è uscito completamente nudo dal proprio spogliatoio per affrontare Romagnoli a muso duro: "Pezzo di m….". A quel punto il caos è stato totale, ed è intervenuto il presidente biancoceleste Lotito per dividere i due contendenti, mentre i toni salivano e cresceva il rischio di uno scontro fisico. A quel punto si è materializzato anche Mourinho, che era squalificato ma che secondo la Roma era stato autorizzato a stare in spogliatoio dopo la partita. Con lui anche il vice Foti, che aveva diretto la squadra dal campo.
Secondo le testimonianze, il tecnico portoghese si è rivolto duramente a Lotito: "Che c…. guardi?". Il presidente della Lazio gli ha risposto a tono: "Io sono il presidente della Lazio e tu chi sei? Questa è casa mia, tu non dovresti neppure essere qui". Anche qua si stava per arrivare al contatto fisico ed è stato necessario che qualcuno si frapponesse tra loro per evitare il peggio, col general manager Tiago Pinto a fare da paciere.
Finita qua? Neanche per sogno, visto che poco più in là erano Foti e Luis Alberto pericolosamente vicini a mettersi le mani addosso, così come altrove si è rinfocolato lo sconto avvenuto poco prima in campo tra Marusic e Cristante. Tutto materiale che sarà attenzionato dalla Procura Federale, che potrebbe far fioccare squalifiche in aggiunta a quelle del Giudice Sportivo per i cartellini esibiti in campo (Ibanez, Cristante e Marusic espulsi, Mancini per cumulo di ammonizioni). La Procura peraltro – secondo la Gazzetta – potrebbe intervenire anche per sanzionare i cori di matrice razzista, più precisamente anti-ebraica, che sono stati intonati da parte dei tifosi della Lazio durante il match.