Mancini affronta l’arbitro e si porta la mano sul petto: chiede rispetto per la Roma con un gesto
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Gianluca Mancini ha affrontato l'arbitro Stieler nei primi minuti della partita contro il Porto e si è portato la mano sul petto, indicando lo stemma sulla sua maglia: un gesto per chiedere rispetto per la Roma. Il difensore, che ieri sera non era capitano finché c'è stato Pellegrini in campo, dopo nemmeno 20 minuti di gioco ha cercato un dialogo con il direttore di gara e lo ha fatto a modo suo: evidentemente al numero 23 non era piaciuta la gestione di alcune situazioni da parte del fischietto tedesco e subito a provato a mettere le cose in chiaro.
Un gesto che non è passato inosservato soprattutto per quanto accaduto successivamente: dalla marea di cartellini distribuiti da Stieler passando per l'espulsione di Cristante fino alla rabbia di Claudio Ranieri, in campo e ai microfoni.
Mancini chiede rispetto all'arbitro Stieler e indica lo stemma della Roma
La direzione arbitrale di Tobias Stieler in Porto-Roma, gara di andata dei playoff di Europa League finita 1-1, non è stata affatto positiva e il fischietto tedesco è finito al centro di numerose polemiche per come ha gestito, soprattutto nei confronti dei giallorossi.
Claudio Ranieri nel post partita ha invitato i suoi calciatori a non salutarlo e si è rivolto direttamente al designatore Rosetti per capire la scelta di mandarlo all'Estadio Do Dragao. Non è passato inosservato il gesto di Gianluca Mancini che è parso molto irritato per il comportamento del direttore di gara ed è stato immortalato mentre protestava con Stieler indicando più volte lo stemma della Roma sulla maglia per chiedere rispetto.
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Il difensore della Roma si è portato la mano sul petto perché non aveva apprezzato il suo comportamento e la sua gestione in un paio di situazioni: dopo un breve colloquio, i due si sono chiariti ma la tensione è stata una costante della partita del Do Dragao.