Manchester United umiliato dopo il derby: “Vergognosi, hanno smesso di correre. Si sono arresi”
Il Manchester United sta vivendo una stagione disastrosa sotto ogni punto di vista. Il cambio di allenatore, l'ennesimo del post Ferguson, non ha prodotto risultati. I Red Devils sono stati eliminati in Coppa di Lega e poi in FA Cup, sono sì in corsa in Champions League (1-1 negli ottavi di andata con l'Atletico Madrid), ma in Premier League sono lontanissimi dal vertice e rischiano seriamente di rimanere pure fuori dalle prime quattro. Insomma una debacle, e come se non bastasse c'è uno spogliatoio che pare dilaniato da conflitti interni. CR7 ha rotto con il tecnico Rangnick e la squadra sembra spaccata in due, al suo interno. Il derby con il City è stato disastroso e dopo quel match feroci sono arrivate le critiche di una leggenda dello United.
Gli stimoli che sembrano incredibilmente non esserci potevano tornare in un match così importante come quello con il Manchester City, che però ha dominato e si è imposto per 4-1. Un trionfo quello della squadra di Guardiola che poteva essere ancora molto più largo. Le doppiette di De Bruyne e Mahrez hanno reso vano il gran gol di Sancho e affossato una squadra già in difficoltà.
Dopo la partita, a Sky Sports, Roy Keane, ex grande calciatore del Manchester United, che generalmente non ha molti peli sulla lingua, è stato estremamente duro nei confronti della squadra di Rangnick: "Il secondo tempo è stato vergognoso. La peggior cosa che si può dire sullo United è che si sono arresi e in ogni sport se ti arrendi è imperdonabile. La bellezza dello sport ad alti livelli è proprio che non c’è spazio per nascondersi. Dopo il 3-1 hanno smesso di correre e hanno gettato la spugna, non capisco".