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Manchester United, Pogba prima provoca il rigore poi si scusa coi compagni

Nei minuti finali del primo tempo, Paul Pogba tocca con le mani in area una punizione di Rice: rigore e gol del West Ham, poi pareggio finale di Greenwood: “Si è scusato con tutti noi negli spogliatoi” ha poi detto il capitano Maguire. “E pensare che mi ero preoccupato per quel colpo”. Adesso lo United per sperare nella Champions non potrà perdere contro il Leicester.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Manchester United rischia di pagare a carissimo prezzo una ingenuità di Paul Pogba: il fallo di mano dell'ex Juventus ha infatti permesso al West Ham di passare in vantaggio col rigore di Antonio al 2′ di recupero del primo tempo prima della rete di  Greenwood con cui è arrivato il pareggio per i Red Devils sempre in corsa per un posto in Champions League. Una ‘sciocchezza' per la quale, successivamente, il giocatore si è scusato con i propri compagni, così come ha confermato il capitano del Manchester United, Harry Maguire.

Paul Pogba è stato suo malgrado protagonista nei minuti di recupero nel primo tempo sul risultato di 0-0, quando ha alzato le braccia per proteggere il viso mentre si riceveva il calcio di punizione di Rice: fallo e calcio di rigore concesso con l'utilizzo del VAR mentre il francese, a terra, mimava di essere stato colpito al volto. In questo modo ha dato al West Ham la possibilità di passare in vantaggio per primo, con Michail Antonio che ha puntualmente ha segnato il calcio di rigore superando David de Gea.

Maguire ha ammesso che il gesto di Pogba ha messo in evidente difficoltà i Red Devils, che poi hanno dovuto affrontare un match tutto in salita fino al pareggio di Mason Greenwood ma ha anche riconosciuto le scuse di Pogba dopo la partita, ammettendo di aver ‘alzato le mani' e di aver capito la gravità del proprio errore. Maguire ha detto a Sky Sports: ‘Si è scusato negli spogliatoi e ha ammesso di aver alzato le mani, sapeva che non avrebbe dovuto farlo. Dovrebbe prendere davvero una pallonata in faccia.. E penare che mi ero davvero preoccupato per lui visto che sembrava avesse preso una violenta botta in testa".

Il Manchester United adesso deve sperare in un mezzo miracolo per qualificarsi alla prossima Champions League: ha 63 punti, tanti quanti il Chelsea e uno in più del Leicester contro cui dovrà giocare in trasferta. In caso di pareggio o vittoria sarebbe matematicamente qualificato, al di là del risultato che i Blues – in casa – otterranno contro i wolves.

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