Manchester, clima rovente e Solskjaer reagisce: “Su me e Pogba grandi bugie per fare notizia”
Ole Gunnar Solskjaer non ci sta e malgrado il clima attorno sia torrido e la situazione può di nuovo degenerare da un momento all'altro, il tecnico del Manchester alza la voce nella conferenza stampa pre Tottenham. Contro gli ‘Spurs' dovrebbe infatti iniziare il ‘trittico' della verità dopo il quale si deciderà il suo destino in base ai risultati ottenuti. Intanto, respinge al mittente le illazioni di uno spogliatoio in sommossa e di un diverbio con Paul Pogba, a tal punto da riaprire il discorso di mercato e di cessione.
"Si sono scritte grandi bugie solamente per fare notizia". Così ha aperto la parentesi relativa al suo presunto litigio con il centrocampista francese. "Io non leggo i social, resto concentrato come sempre sul mio lavoro. Posso accettare le critiche, ma non la menzogna" ha ripetuto Solskjaer di fatto dando ragione allo stesso Pogba che aveva accusato il "Sun" (il primo tabloid ad aprire la questione) di avere riportato delle fake news e di essere "senza vergona". "Meno leggete questi articoli e meglio state" aveva ribadito il centrocampista del Manchester.
Così anche Solskjaer ha ribadito il concetto: "Le critiche ci stanno, io mi assumo la responsabilità dei risultati. Un allenatore sa che deve convivere con questo, di polemiche ce ne sono tutti i giorni ma non accetto di dover convivere con le bugie su di me o sui miei giocatori". La tensione, in vista del Tottenham resta dunque altissima. Il tecnico sa che è chiamato ad un miracolo in campo e se i risultati gli saranno contro non avrà più margini di recupero.
Un destino che era apparso segnato subito dopo la sconfitta contro il Liverpool, poi rallentato dalla scesa in campo di Sir Alex Ferguson che ha voluto confrontarsi in allenamento con Solskjaer e – di fatto – confermarlo. "Sì, Sir Alex e io abbiamo parlato" ha detto in conferenza il tecnico confermando anche altri incontri. "Ci siamo detti poche cose, c'è stato un incontro per fini commerciali e c'era anche Cristiano presente". Al momento, si penserà a giocare. Lo United deve risalire la china in Premier (settimo a -8 dalla vetta) e il momento è tutt'altro che positivo dopo il ko col Liverpool che ha scoperchiato i problemi: "Dobbiamo crescere mentalmente, chiederci perché è successo quel che è successo. La partita è stata inaccettabile, siamo sembrati un pugile ubriaco al tappeto dopo 4 minuti".