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Manchester City, un calciomercato invernale sconsiderato: oltre 200 milioni spesi ma nessun campione

Tutte le squadre della Premier messe insieme non hanno speso quanto il City nel mercato di gennaio: le spese monstre del club non hanno regalato a Guardiola nessun nome di rilievo per la seconda metà della stagione.
A cura di Ada Cotugno
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Il Manchester City ha bisogno di ritrovare la sua identità nel mezzo della crisi più grande degli ultimi anni ma il mercato di gennaio non ha dato ai tifosi quello che forse si aspettavano. Con l'infortunio di Rodi e lo scarso rendimento di molti dei suoi protagonisti il club era chiamato a qualche innesto importante per aggiustare tutto l'assetto e consegnare a Pep Guardiola una squadra performante: a gennaio i Citizens hanno speso circa 220 milioni di euro in nuovi acquisti ma di campioni non c'è neanche l'ombra.

A Manchester sono arrivati Marmoush (75 milioni), Nico Gonzalez (60 milioni), Khusanov (40 milioni e un debutto da horror), Vitor Reis (37 milioni), Bah (6 milioni) più alcuni prestiti gratuiti che spostano di pochissimo le sorti della squadra. Sono investimenti importantissimi che di fatto non hanno regalato il grande nome, o quantomeno un profilo di esperienza da mandare subito in campo per provare a raddrizzare la situazione, specialmente dopo la sconfitta per 5-1 contro l'Arsenal che è stata l'ultimo macigno.

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La spesa mostruosa del City nel mercato di gennaio

Lo chiamano mercato di riparazione, ma per il City è stata una sessione in cui tutte le spese pazze erano lecite, perfino quelle da oltre 200 milioni. I primi nomi che circolavano sembravano preparare il terreno per qualche arrivo importante, magari un terzino di livello per sostituire Walker e qualcuno che potesse prendere degnamente il posto di Rodri almeno fino al suo rientro dall'infortunio. Eppure il bilancio degli ingressi lascia tutti senza parole: il più caro è stato Marmoush dall'Eintracht Francoforte, una punta centrale da 17 gol nella prima parte della stagione in Germania che dovrebbe dare una mano alla produzione offensiva del City che al momento non ha il solito slancio.

C'è anche il controverso Khusanov, difensore centrale che dopo tre minuti dal suo debutto ha regalato un gol al Chelsea e che per sfortuna di Guardiola non capisce una parola di inglese. La difesa si è rinforzata ancora con Reis e Bah mentre Nico Gonzalez dal Porto è stato scelto come vice Rodri. Tutti nomi che potrebbero essere funzionali al progetto degli inglesi ma che non hanno portato nell'immediato nessuno scossone, neanche dal punto di vista mediatico: nessuna squadra della Premier League aveva mai speso così tanto nel mercato di gennaio e neanche tutte le altre squadre insieme riescono a raggiungere la stessa somma. Il City può rivendicare anche questo primato pur senza aver messo le mani sul grande campione che tutti si aspettavano, un risvolto forse inaspettato della crisi che ha cambiato il volto del club.

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