Manchester City, la FA apre procedimento su Silva dopo tweet “discriminatorio” su Mendy
La Football Association ha deciso di agire nei confronti di Bernardo Silva. La Federcalcio inglese ha messo nel mirino l'attaccante portoghese del Manchester City, per un tweet con contenuti ritenuti discriminatori nei confronti del compagno di squadra Benjamin Mendy. Quest'ultimo dal canto suo è sceso in campo a sostegno del portoghese, specificando che il tutto era nato come una battuta, e sottolineando che non si era offeso per il post.
Bernardo Silva, e il caso del tweet sul compagno di squadra Mendy
Pochi giorni fa ha fatto molto discutere un post pubblicato su Twitter da Bernardo Silva per prendere in giro il compagno di squadra Benjamin Mendy. Nello stesso si vede una foto dell'esterno di colore da piccolo, accanto al logo dei cioccolattini spagnoli "Conguitos" (una papera di cioccolato), accompagnata da un emoticon sorridente con la scritta "Indovina chi?". Un contenuto prontamente rimosso dal calciatore portoghese che però non è sfuggito all'associazione anti-razzista "Kick it Out" che lo aveva segnalato alla Football Association.
La FA apre procedimento contro Bernardo Silva
Silva è stato così accusato di "violazione aggravata" delle regole della FA per riferimenti "espliciti o impliciti, alla razza e/o al colore e/o all'origine etnica". Adesso avrà tempo fino al 9 ottobre pre rispondere delle accuse. La speranza per il Manchester City è che non arrivi un provvedimento pesante nei confronti del portoghese che rischia un'ammenda e fino a sei giornate di squalifica
Guardiola e Mendy difendono Bernardo Silva
A prendere le parti di Bernardo Silva ci hanno pensato sia il mister Guardiola che il diretto interessato Mendy. Il primo ha preso le difese del duttile centrocampista offensivo definendo "sbagliate" le accuse per il tweet, mentre il compagno di squadra di Silva aveva anche scritto a sostegno di Silva, sottolineando che non si era offeso per il post. Nel criticare il contenuto Kick It Out ha sottolineato che "gli stereotipi razzisti non sono mai accettabili come ‘battute'.
