Tifoso della Roma rianimato col defibrillatore durante la gara con lo Spezia: la Sud in silenzio
È la mezz'ora del primo tempo, allo stadio Olimpico si gioca il monday night della diciassettesima giornata di campionato: Roma-Spezia sono in campo e i giallorossi hanno già messo il muso in avanti. In Curva Sud cala un silenzio improvviso, surreale dopo l'esplosione di gioia per il vantaggio siglato da Smalling in apertura di match. Non ci sono più cori ma c'è trambusto, preoccupazione, fervore. Un tifoso di circa 25 anni, Tommaso (come annunciato dallo speaker nel rivolgergli un in bocca al lupo) ha avuto un malore, è entrato in arresto cardiaco. S'è sfiorata la tragedia, è stato a un passo dalla morte: i medici sono riusciti a salvargli la vita.
Tifoso rianimato all'Olimpico col defibrillatore
La rapidità dei soccorsi s'è rivelata provvidenziale: il giovane è stato rianimato con un defibrillatore dopo alcuni tentativi e trasportato d'urgenza al Policlinico "Gemelli", non molto distante dall’impianto capitolino. Ed è lì che è stato sottoposto ad accertamenti: la coronografia è risultata negativa, è stato trasferito nell'unità di terapia intensiva cardiologica. Da quel momento il settore più caldo dello stadio giallorosso ha smesso di cantare in segno di rispetto, per la paura e l'angoscia di quei momenti in cui tutti passa in secondo piano. E nulla è più importante della vita di una persona. Un timido applauso ha sottolineato il momento in cui il ragazzo ha ripreso i sensi poi l'Olimpico è ammutolito di nuovo.
La Sud e lo stadio restano in silenzio in segno di rispetto
Un sussulto (non manifestazione di euforia) c'è stato per il legno centrato da Abraham e nella ripresa, quando Ibanez ha spedito in porta la palla del raddoppio e quando il Var ha stoppato le ambizioni di rimonta dello Spezia: Manaj segna ma c'è una posizione di offside che inficia la rete del 2-1. Il direttore di gara annulla la marcatura, decisione sottolineata dall'esultanza (comunque contenuta) del pubblico di fede romanista. Poco dopo, di nuovo silenzio. Verrà interrotto a sprazzi in altri momenti dell'incontro, come nel caso dell'ingresso di Afena-Gyan al posto di Borja Mayoral. A fine partita lo speaker ufficiale della Roma gli ha dedicato l'abbraccio virtuale dell'Olimpico: "Salutiamo Tommaso, che sta attraversando un momento difficile. Forza Tommaso".